corona d'alloro e di quercia
monumento ai caduti ad obelisco,
1887 - 1887
Monumento ad obelisco elevato su tre gradoni di base, sui quali è adagiata, nel fronte principale, una lapide di forma trapezoidale, con leggera centina. Sopra tale struttura è collocato un prisma, che supporta un dado completo di zoccolo e di cornice, base su cui poggia l’obelisco; quest'ultimo si presenta di sezione quadrata, terminante a cuspide piramidale, e decorato, nella parte superiore della faccia principale, con corona d’alloro e quercia
- OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
Marmo
PIETRA
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MISURE
Profondità: 430 cm
Altezza: 700 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LOCALIZZAZIONE percorso viario
- INDIRIZZO via Nazionale, 84, Suzzara (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'obelisco dedicato ai caduti del 1866 ed ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale di Sailetto, località del comune mantovano di Suzzara, si presenta come un vero e proprio monumento a palinsesto. L'originaria elevazione avvenne nel 1887, quando nel novembre fu inaugurato il monumento dedicato alle vittime della battaglia risorgimentale del 1866, ubicato nelle vicinanze dell'attuale collocazione (su contributo congiunto dei comuni di Borgoforte, Motteggiana e Suzzara). La lapide sul fronte principale celebra infatti tale commemorazione. In seguito il monumento venne "rinnovato" nell'aspetto, come specifica l'iscrizione sul lato sinistro, e consacrato anche ai caduti della Grande Guerra. La data che chiude tale iscrizione è il 1920, cronologia in contrasto con le due voci bibliografiche rintracciate sull'argomento: l'articolo di Marco Viani in “Sailetto parla”, n° 37 del gennaio/marzo 2011 (http://www.sailettoparla.it/Documenti%5CdocSailettoParla%5CSailettoParla_37.pdf) ed il volume dedicato a don Enrico Tazzoli del 2012 (vedi bib). Entrambe le fonti indicano come anno di rinnovamento, o meglio di sostituzione, il 1926 (inaugurazione nel giorno 11 ottobre). Tale operazione comportò inoltre la realizzazione di una scultura bronzea dovuta all'artista piadenese Giuseppe Mastrocchio (1883/ 1967), attivo anche nel monumento di Villa Saviola a Motteggiana. Il bronzo, attualmente perduto, venne rifuso nel 1942 per necessità belliche. Resta difficilmente appianabile l'incongruenza tra l’iscrizione sull'obelisco (1920) e la bibliografia (1926), riguardo l’anno di consacrazione del monumento alle vittime della prima guerra mondiale. Successivamente, nel secondo dopoguerra venne aggiunta una lapide in ricordo dei caduti dell'ultimo conflitto mondiale. Nel 1994, infine, il comune di Suzzara si occupò di ripristinare l'opera e di riqualificare l'area di rispetto circostante. Bibliografia: Monumenti ai mantovani caduti per la patria, Associazione nazionale combattenti e reduci. Federazione provinciale di Mantova, 2002, p. 132; Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo, a cura di Costantino Cipolla e Stefano Siliberti, Milano 2012
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303254173
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI fronte principale, lapide alla base del monumento - AI CADUTI PER LA PATRIA/ 1866 1915-1918 - capitale - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0