San Bernardo

vetrata dipinta, 1477 - 1477
Bugatto Zanetto (attribuito)
notizie 1460-1476

Personaggi: San Bernardo

  • OGGETTO vetrata dipinta
  • MATERIA E TECNICA vetro/ colorazione
  • ATTRIBUZIONI Motti Cristoforo De' (notizie Dal 1461/ 1493): esecutore
    Bugatto Zanetto (attribuito): disegnatore del cartone
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa della Certosa delle Grazie
  • INDIRIZZO viale Monumento, 4, Certosa Di Pavia (PV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La vetrata certosina rappresenta San Bernardo in atto di sottomettere il demonio incatenato. La scena si svolge sotto un'edicola marmorea monumentale, rinascimentale, ispirata alle opere del Filarete, ma impostata secondo una curiosa prospettiva a cannocchiale. L'impresa del leone galeato raffigurata su uno dei due stemmi visconteo-sforzeschi appesi alle colonne era particolarmente cara al duca Galeazzo Maria Sforza (ucciso nel 1476) e ne denuncia la probabile committenza.||L'opera è datata e firmata da Cristoforo de' Mottis, pittore e maestro vetraio attivo negli anni 1460-1482 anche al Duomo di Milano (dove realizza alcune vetrate) e a Genova (dove affresca la cappella di Ambrogio de Marinis nella Cattedrale di San Lorenzo). L'attribuzione al de' Mottis non è mai stata posta in dubbio, ma recentemente S. Buganza (2006; 2008) ha ipotizzato che il cartone possa spettare a un maestro lombardo attento alle novità oltralpine, Zanetto Bugatto (notizie dal 1458 al 1476), artista inviato in giovane età tra il 1460 e il 1463 dagli Sforza a Bruxelles presso la bottega di Rogier van der Weiden. Lo proverebbero il panneggio sovrabbondante di ispirazione nordica del santo, la prospettiva "a cannocchiale" dell'architettura che richiama soluzioni fiamminghe, il realismo lenticolare dei dettagli (si vedano in particolare i capelli, gli occhi e il pastorale). La stessa marca stilistica è stata ravvisata dalla studiosa anche in un'altra vetrata certosina, il Presepe del transetto sinistro, in cui convivono elementi lombardi e nordici. Le vetrate della Certosa sono state avvicinate all'affresco con l'Adorazione del Bambino di Santa Maria degli Angeli a Vigevano (1472), attribuita a Zanetto, anche se lo stato di conservazione e la diversa tecnica esecutiva inducono a usare una certa cautela.||La vetrata è stata recentemente restaurata da L. Morandotti con un intervento che ha permesso di recuperare la luminosità dei materiali e la lettura del disegno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303243210
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • ISCRIZIONI in basso al centro - OPUS CRISTOFORI DE MOTIS 1477 -
  • STEMMI a sinistra, sopra la colonna - Stemma - Visconti - leone galeato con i tizzoni ardenti e le secchie d'acqua
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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