Motivi decorativi vegetali
abito,
ca 1800 - ca 1899
Abito di tipo karaori (letteralmente "tessitura cinese") con armatura di fondo diagonale in seta opaca con fili laminati in oro e trame supplementari in seta lasciata lenta in modo da creare disegni che sembrino ricami. Fondo marrone spartito dal motivo in oro "a corteccia di pino" (matsukawabishi) su cui si sviluppa, con andamento verticale, un motivo con due coppie di ventagli incrociati, orientati una volta verso destra e una volta verso sinistra, e adorni di fiore di pruno (ume). La fodera è rossa cangiante e le maniche sono piccole (kosode)
- OGGETTO abito
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MATERIA E TECNICA
carta/ doratura
SETA
- AMBITO CULTURALE Manifattura Giapponese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Acciaierie Ansaldo (ex)
- INDIRIZZO Via Savona, 39, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il karaori è il più rappresentativo tra i costumi del teatro No ed è indossato come soprabito nei ruoli femminili. La maggior parte dei disegni raffigura piante e fiori stagionali. Il nome significa letteralmente "tessitura cinese" con riferimento al complesso stile di tessitura usato per creare questi abiti in broccato. Il termine karaori risale al tempo della prima apparizione del tessuto nel XV secolo. Tuttavia, nonostante il karaori avesse senza dubbio un archetipo in Cina, in realtà fu ideato e prodotto dal famoso tessitore giapponese Tawaraya
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302056844
- NUMERO D'INVENTARIO G 00971
- ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0