stipo - bottega lombarda (?) (ultimo quarto sec. XVII, sec. XIX)

stipo, ca 1675 - ca 1699

Lo stipo è formato da nove cassetti disposti intorno ad una nicchia centrale contenente una statuetta di bronzo dorato raffigurante un contadino appoggiato ad un tronco. Ai lati della nicchia, che occulta un piccolo vano con tre cassettini, vi sono due colonnine che sorreggono una cornice modanata sormontata da una balaustra in bronzo dorato

  • OGGETTO stipo
  • MATERIA E TECNICA legno di pero/ tintura
    bronzo/ doratura
    tartaruga
  • MISURE Profondità: 31,5 cm
    Altezza: 57 cm
    Larghezza: 82 cm
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Deposito di Via Rubattino
  • INDIRIZZO Via Rubattino, 37, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo stipo, ricomposto nell'attuale forma durante l'Ottocento utilizzando frammenti risalenti a epoche più antiche, è formato da nove cassetti disposti intorno ad una nicchia centrale contenente una statuetta di bronzo dorato raffigurante un contadino appoggiato ad un tronco. Ai lati della nicchia, che occulta un piccolo vano con tre cas-settini, vi sono due colonnine che sorreggono una cornice modanata sormontata da una balaustra in bronzo dorato. L'uso di impreziosire gli arredi con impiallacciature di tartaruga e il motivo della nicchia affiancata da due colonnine richiamano alla mente lo stipo pubblicato da Roberto Valeriani. Lo studioso, pur sottolineando che mobili di questo tipo si fabbricavano in vari paesi europei, soprattutto nel Nord, riporta la notizia che anche a Napoli, in Sicilia e in Spagna i documenti ci'archino segnalano la presenza di manufatti con simile tipologia e la loro realizzazione da parte di artigiani specializzati in questo tipo di lavorazione. Nell'inventario dei possessi del marchese Vandeneynden, redatto nel 1688, è infatti citato uno "scrittorio ... di tartaruga"; arredi simili compaiono inoltre in un analogo documento (datato 1671) riguardante Giovanni Battista Pepe e nell'elenco dei beni dotali di Giovanna Lanza andata sposa nel 1714 al conte di Musomeli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0301976572
  • NUMERO D'INVENTARIO Mobili 479
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Regione Lombardia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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