I rilievi della porta vennero iniziati dall'intagliatore fiammingo Teodoro Fris, che riuscì a realizzarne quattro prima della sua morte avvenuta entro il gennaio 1582. L'anno seguente veniva pagato Francesco Brambilla per il modello delle ante, e in marzo veniva stipuato un contratto con Virgilio del Conte per il completamento dell'opera, che risulta compiuta nel 1601. I quattro rilievi del Fris (Annuncazione, Visitazione, Adorazione, Fuga in Egitto) furono montati sui prospetti della porta rivolti al coro, dove si trovano ancora oggi. Le grate bronzee dei riquadri a giorno sono attribuite per tradizione ad Annibale Fontana, ma si ritiene oggi più probabile che spettino al Bramblla (S. Zanuso, La scultura seicentesca nel presbiterio, in Certosa di Pavia, Parma 2006, pp. 237-238)