Cristo fons vitae
dipinto murale,
ca 1615 - ca 1620
Figure: Cristo; profeti
- OGGETTO dipinto murale
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ATTRIBUZIONI
Della Rovere Giovanni Mauro Detto Fiamminghino (1575 Ca./ 1640)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Tamagnino
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Certosa di Pavia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del museo della Certosa di Pavia
- INDIRIZZO viale Monumento, 4, Certosa Di Pavia (PV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è situato sulla parete di fondo dell'odierna Galleria di san Bruno, ora adibita a sala del Museo, un tempo parte del palazzo della Foresteria. L'affresco mostra al centro l'immagine di Cristo entro un colonnato che, con un ardito scorcio prospettico, idealmente prosegue oltre le pareti della stanza. ||L'insolita iconografia è stata ricondotta da Letizia Lodi ad una matrice nordica. Si tratterebbe della rappresentazione di un Cristo fons vitae, che fa scaturire dalle piaghe aperte sulle mani, sui piedi e nel costato un flusso di sangue che diviene acqua di vita eterna. Ai piedi del Cristo, sopra la fontana, è infatti posta una tabella che riporta la seguente iscrizione: "SI QVIS SITIT VENIAT AD ME ET BIBAT". Accanto a Cristo sono due profeti, a sinistra, re Davide con la cetra, che tiene nelle mani un cartiglio con la scritta: "SITIVIT ANIMA MEA AD DEVM FONTEM VIVVUM" e a destra un altro profeta con un altro cartiglio che recita: "HAVRIETIS AQVAS IN GAVDIO DE FONTIBVS SALVATORIS"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300702381
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2011
- ISCRIZIONI sull'affresco - SI QVIS SITIT VENIAT AD ME ET BIBAT - a pennello - LAT
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0