Santa Caterina d'Alessandria
vetrata dipinta,
ca 1485 - ca 1485
Foppa Vincenzo (ca. 1427/ Ca. 1515)
ca. 1427/ ca. 1515
Bertini Pompeo (attribuito)
1829/ 1889
Personaggi: Santa Caterina d'Alessandria
- OGGETTO vetrata dipinta
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MISURE
Altezza: 272 cm
Larghezza: 140 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ATTRIBUZIONI
Foppa Vincenzo (ca. 1427/ Ca. 1515): disegnatore del cartone
Bertini Pompeo (attribuito): esecutore dell'intelaiatura dell'antello
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa della Certosa delle Grazie
- INDIRIZZO viale Monumento, 4, Certosa Di Pavia (PV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Santa Caterina, accompagnata dai suoi consueti attributi (la ruota e la palma del martirio), è raffigurata all'interno di un'arcata a sesto ribassato, con due oculi che si aprono ai lati, e poggia i piedi su di una pavimentazione scorciata. La vetrata è inserita in un'incorniciatura ottocentesca, realizzata dal vetraio milanese Pompeo Bertini. L'intervento di restauro, risalente al 1885-1890 secondo alcuni documenti rinvenuti recentemente presso l'Archivio Antico della Certosa, ha interessato soprattutto la struttura architettonica e la lesena con capitello a destra, come risulta evidente dal differente colore delle parti sostituite, mentre la figura e l'arco sembrano indenni da rifacimenti. ||Il carattere foppesco dell'antello è sempre stato riconosciuto, ma solo in seguito a un recente restauro, che ha consentito un esame ravvicinato, L. Lodi ha ribadito l'attribuzione del cartone a Vincenzo Foppa, già proposta durante il convegno dedicato all'artista lombardo nel 2001 e successivamente nel 2004. Al medesimo pittore sono assegnati anche i disegni delle vetrate con la Vergine annunciata (settima cappella a destra) e l'Assunzione della Vergine (abside). L'arcata con oculi laterali si ritrova in altre opere del Foppa, come nella Madonna del tappeto di Brera (1485) e nella Cappella Portinari in Sant'Eustorgio a Milano. L'espressione imbronciata di Santa Caterina ricorda quella delle Sante Caterina d'Alessandria e Agnese del Foppa alla Walters Art Gallery di Batimora (1461 ca.). Le pieghe geometriche della veste e del mantello rimandano invece ai panneggi della Madonna del Libro del Castello Sforzesco di Milano (metà dell'ottavo decennio del Quattrocento). La definizione del disegno delle pieghe della veste e del manto della Santa, confrontabile con dipinti quali la già citata Madonna del Libro, la Madonna col Bambino del Polittico delle Grazie a Brera (1485-1500 ca.) e la Madonna col Bambino del Polittico Fornari di Savona (1489), fa supporre l'esistenza di un cartone del Foppa trasferito sulla vetrata e ripassato a pennello. E' probabile che il Foppa oltre a realizzare il cartone sia intervenuto direttamente sulla vetrata o almeno ne abbia controllato da vicino l'esecuzione, riservandosi di dipingere le ombreggiature e di ripassare i dettagli del volto e della veste. ||La datazione della vetrata si pone attorno alla metà degli anni ottanta del Quattrocento, in un momento in cui il Foppa stava realizzando alcuni cartoni anche per le vetrate del Duomo di Milano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300702302
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale e Museo della Certosa di Pavia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0