adorazione dei pastori

dipinto, 1580 - 1580

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Campi Antonio (1523/ 1587)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è ricordato dalle Guide: C.Torre e S. Latuada (1737) che l'attribuiscono a Giulio Campi, mentre C. Bianconi (1787), Lanzi (ed.1825), G.Mongeri (1872) e prima di tutti G.B. Zaist (1774) lo assegnano ad Antonio. Longhi (1929) lo vede come una testimonianza del "ricorso graduale i Antonio Campi alle fonti bresciane"; A.Venturi (1933), che non è molto benevolo verso la scuola cremonese, descrive il "Presepe" sottolineando che Antonio "si diverte a truccare da contadino savoldiano ...una figura di legno a destra, dinoccolata e bislacca" e nota nella figura della Vergine "un raffaellismo alla Giulio Campi e nell'insieme una varietà di modi e di fonti che lo inducono a tentare esperienze diverse".Anche Morandotti (1984) lo giudica "un centone di motivi culturali cari al pittore cremonese": Savoldi (nei pastori) Taddeo Zuccari (nella figura della Vergine), Correggio e Parmigianino (negli angioletti in volo). G.Bora (1985) sottolinea soprattutto i modelli della precedente produzione cremonese, "impostando la composizione secondo gli schemi della maniera" (Giulio Campi, Bernardino Gatti, Camillo Procaccini). Conclude osservando che "questa sequenza di citazioni costringe Antonio a uno schematico irrigidimento compositivo", che l'artista comunque riesce a superare con i timbri coloristici accesi e brani di "rusticana verità" : bellissimo "il giovane che porta la culla, costruito su robusti timbri e toni savoldeschi".L'opera fu commissionata nel 1580 dalle Suore Angeliche a seguito delle norme emanate da Carlo Borromeo a proposito delle chiese claustrali, che prevedevano la chiusura della grata che, al di sopra dell'altare, metteva in comunicazione l'aula pubblica con quella di clausura (come era anche avvenuto per la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, per cui lo stesso Antonio aveva eseguito la pala). In occasione del nuovo altare maggiore di San Paolo Converso fatto costruire nel 1767 in marmo e bronzo, la pala della "Adorazione dei pastori" subì dei tagli sui lati e una centinatura in alto per adattarlo alla cornice
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300209142
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra, sotto la scarpa del pastore - ANTONIUS CAMPUS CRE. 1580 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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