Quadratura architettonica a più ordini che trasforma illusivamente la volta dell'aula pubblica in un edificio a pareti verticali entro le quali si trovano figure dipinte e finte sculture. Eretto sopra la trabeazione, il primo ordine dipinto ha un loggiato a serliane. Sulla relativa trabeazione fregi di girali interrotti da busti finti di sante. Il secondo ordine dipinto presenta un loggiato a colonnetortili con balaustra, dalla quale pendono targhe dipinte con iscrizioni e dentro la quale si snoda il fregio con iscrizione. Il centro della volta è diviso in tre scomparti quadrangolari: due minori ai lati ed uno maggiore centrale. Ai lati, ciascuno entro grande cassettone esagonale, due angeli affiancati da cassettoni rettangolari con dentro grottesche. Al centro della volta a botte sullo sfondo di un cielo aperto Cristo risorto ascendente al cielo. Inquadrato da uno sfondato prospettico di lesene alternate a nicchie frontonate poggianti su pennacchi e lunpennacchi e lunette finestrate
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Campi Giulio (attribuito)
Campi Antonio (attribuito)
Campi Vincenzo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si può presumere verosimilmente che l'impianto architettonico sia stato progettato interamente da Antonio Campi, nonostante che sulla controfacciata una lunga iscrizione citi tutti e tre i nomi dei fratelli Campi. A Vincenzo Campi invece sembrano spettare tutte le figure, sia viventi sia finte sculture, occupanti o decoranti le finte architetture. Il Morigia è piuttosto esplicito nel citare i lavori iniziati nel 1586 e terminati da Vincenzo dopo il 1587, anno della morte di Antonio: "Il volto fu incominciato da Antonio e avendolo tolto la morte nel bello dell'opera è stato finito dal fratello Vincenzo nel luglio 1589 (Morigia 1592I, p. 242)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300209100-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0