volto e falce di luna
disegno,
ca 1890 - ca 1890
Redon Odilon (1840/ 1916)
1840/ 1916
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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MISURE
Altezza: 526 mm
Larghezza: 374 mm
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ATTRIBUZIONI
Redon Odilon (1840/ 1916): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca di Brera Collezione Vitali
- LOCALIZZAZIONE Palazzo di Brera
- INDIRIZZO Via Brera, 28, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lamberto Vitali, che amava la grafica in tutti i suoi aspetti ed è stato un grande conoscitore e storico dell'incisione, ha avuto una fortissima predilezione per il simbolista Odilon Redon, artista solitario e segreto, maestro insuperato di noirs e di ombres. In una linea ideale di pensiero Redon per lui era pari a maestri grandissimi, altrettanto amati, come Rembrandt e Goya. Questa passione è documentata non solo dall'acquisto fatto a Parigi nel 1949 dal mercante Robert Lebel del fusion ora a Brera ma anche dalla presenza nella sua biblioteca di rarissimi volumi come la costosa edizione del 1933 curata da Ambrose Vollard delle celebri litografie dedicate al dramma simbolista di Gustave Flaubert La tentation de Saint Antoine, la elegantissima edizione Lettres d'Odilon Redon 1878-1910 pubblicate nel 1923 a Parigi e Bruxelles per la Librairie National d'Art e d'Histoire, i fondamentali e introvabili scritti di André Mellerio, amico e storiografo dell'artista, tra i quali spicca il volume Odilon Redon stampato nel 1913 per la Societè pour l'Etude de la Gravure Francaise, ma anche le splendide riproduzioni e stampe raccolte in Redon: Fusains di Claude Roger Marx (Editions Braun, Paris 1950). Misterioso e ambiguo il disegno a carboncino, nerissimo e vellutato, con il grande volto tondo e un poco maligno, che affiora appeso a uno spicchio di luna nel buio di una notte universale e interiore, popolata da un microcosmo fluttuante, trova un commento perfetto nelle parole stesse di Redon che Vitali certo ben conosceva e aprezzava per concretezza di visione: "Vers 1875, tout m'arriva sous le crayon, sons le fusain, cette poudre volatile, impalpable, fugitive sous le mains. Et c'est alors que ce moyen, parce qu'il m'exprimait mieux, me resta. Cette matière quelconque, qui n'a aucune beauté en soi, facilitait bien mes recherches de clair-obscur et de l'invisible. C'est une matière mal vue des artistes et négligée. Que je le dise pourtant, le fusain ne permet pas d'être plaisant, il est grave. On ne peut tirer bon parti de lui qu'avec le sentiment même. Tout ce qui ne suggère pas à l'esprit quelque chose ne vaut rien qui vaille avec le charbon". (O. Redon, Confidences d'Artistes, in L'Art Moderne, Bruxelles 1894, p. 268). Il disegno, sconosciuto alla critica e scoperto da Vitali, è stato reso noto per la prima volta nella Retrospettiva che la Biennale di Venezia dedicò all'artista nel 1962 (Vitali era commissario della mostra insieme a Roseline Bacou, Franco Russoli e al figlio di Redon: Ari). A Venezia venne esposta anche la litografia La tentazione di Sant'Antonio XVII. Antonio: qual è lo scopo di tutto questo? Il Diavolo: non c'è scopo anch'essa allora di Vitali. Per un errore l'etichetta con il titolo flaubertiano fu applicata sul verso del fusain dove è ancora oggi leggibile
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300207197
- NUMERO D'INVENTARIO Reg. Cron. 7401
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - ODILON REDON - Odilon Redon - lettere capitali - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0