San Giovanni evangelista e San Giacomo il Maggiore

dipinto 1500 - 1549

Personaggi: San Giovanni evangelista; San Giacomo il Maggiore

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 160
    Larghezza: 165
  • ATTRIBUZIONI Giovannino Da Sondalo (cerchia)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Ignoto Pittore Quattrocentesco (togni, 1974; Gianasso, 1979)
  • LOCALIZZAZIONE Chiuro (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La parete su cui sono posti gli affreschi denuncia palesemente i segni dei mutamenti di gusto avvenuti negli anni. Le martellinature, il sovrapporsi di uno strato di intonaco affrescato nel sec XVI sopra gli affreschi quattrocenteschi di Giovannino da Sondalo, le differenti, per motivi e per quota, fasce decorative che delimitano l'arcata, sono i segni evidenti delle sovrapposizioni pittoriche, così come le tracce delle imposte di una nuova volta che ivi si trovano, che in piccola parte ancora coprono e hanno mutilato gli affreschi, lo sono per le modifiche delle strutture architettoniche.L'attribuzione di questi affreschi alla scuola di Giovannino da Sondalo si deve per primo a R. Togni (1974). Il Carnovali (1984) si limita ad assegnarli ad un pittore quattrocentesco, mentre per Carugo sono della scuola di Giovannino da Sondalo. La Giacomelli (tesi di laurea 1981-82, cfr. scheda n. 00203033.20.1) ricostruisce l'opera di Giovannino da Sondalo definendone i caratteri stilistici e tenta una separazione tra le opere del maestro e della sua scuola. Riguardo a questo affresco la studiosa ritiene che "le tracce dello sfondo lasciano trasparire un declivio a balze (...) che richiama in modo inconfondibile la maniera pittorica di Giovannino". Tale dipinto "rimanda ad un'opera come l'Annunciazione di via II giugno a Sondalo attribuito al maestro"; a tale maniera pittorica si riferisce anche l'uso di assiepare le figure su un unico piano schiacciato cui si affianca la capacità di costruire i volumi mediante il chiaroscuro. Corrispondenze iconografiche, somiglianze stilistiche ed una tecnica inconfondibile per i suoi aspetti grafici inducono ad attribuire questa opera alla cerchia di Giovannino che opera in queste zone (a Ponte, San Rocco) negli ultimissimi anni del '400. La studiosa identifica erroneamente la prima figura a sinistra con San Pietro poichè riconosce nell'attributo le chiavi: trattasi invece di una coppella; l'iscrizione sembra inoltre indicare il committente piuttosto che l'effigiato; neppure viene individuato San Giovanni; la terza figura non è identificabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300203033-23
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla cornice dell'affresco - (...) PETRUS (...)IUS (...)DE (...) - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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