apparizione di Cristo risorto a Santa Maria Maddalena

dipinto, 1500 - 1549

Divinità: Gesù Cristo. Personaggi: Santa Maria Maddalena; Santa Marta; santo martire

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 237
    Larghezza: 345
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Chiuro (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella, il cui attuale piano di calpestio si raggiunge dal portico per mezzo di alcuni scalini, fu murata e modificata nel 1744 quando, per ricavarne una stanza, si demolì la volta, della quale oggi sono ancora visibili le tracce delle imposte e degli archi. Fu successivamente adibita a vari usi: come stanza per la fabbriceria di Chiuro nella parte superiore e come sede dei luoghi pii nella parte sottostante, dopo che venne trasformata. Nel 1970 durante i restauri della casa parrocchiale essa fu riaperta ed oltre alla primitiva scaletta che congiungeva il portico con la cappella si rinvennero gli affreschi cinquecenteschi della parete destra e quelli quattrocenteschi della parete di fondo.Togni (1974) e Carnevali, nel suo dattiloscritto del 1984, fanno risalire al 1563 l'edificazione della cappella fatta erigere dal prete Maffeo del Tamo e dalla confraternita. Ciò li pone in contraddizione nel momento stesso in cui sostengono l'uno la presenza nella cappella di affreschi più antichi, l'altro di affreschi quattrocenteschi della scuola di Giovannino da Sondalo.Circa la data di costruzione della cappella va rilevato che il documento testamentario del 1479, riportato da Giacomelli (tesi di laurea 1981-82, Affreschi tra quattrocento e cinquecento in Valtellina: Giovannino da Sondalo, pp. 333-336) e Carugo (1982), si riferisce in realtà alla chiesa di S. Marta ubicata verso Gera.Gli affreschi cinquecenteschi sono attribuiti da Gianasso (1979) a Cipriano Valorsa, mentre Togni (1974) li qualifica di timbro valorsiano e Carugo (1982) e Giacomelli (1981-82) li assegnano al Valorsa e aiuti. Le differenze stilistiche non sembrano avvalorare l'attribuzione al Valorsa e neppure ad aiuti, ma rendono le opere ascrivibili ad un autore ignoto anteriore di almeno una generazione. In tal caso gli affreschi valorsiani menzionati dalle fonti dovrebbero essere andati distrutti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300203033-20
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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