tabernacolo - a tempietto, complesso decorativo - bottega lombarda (fine/inizio secc. XVI/ XVII)
Il tabernacolo a forma di tempietto è composto da tre ordini sovrapposti e poggia su peducci a forma di ricciolo a cui sono addossate delle statue di leoni. Partendo dal basso, il primo ordine è composto da un'alta base decorata da teste di cherubino circondate da un' ornamentazione di tipo naturlistico, su cui poggiano le colonne dal fusto a torciglione e capitello di stile composito, cimato da fastigio con medesima decorazione della base.Il secondo ordine è in stile coriznio, con il fusto delle colonne scanalato verticalmente e balaustra che segue l'andamento della costruzione. Ampio risalto è qui dato al corpo centrale a pianta quadrata ed a due piani, di cui il superiore decorato da nicchie e cimato da balaustre. I due corpi laterali più bassi e staccati dal corpo centrale sono cimati da un frontone e da una piccola cupola su cui poggia una coppia di angeli.Il terzo ordine, appoggiato sul corpo centrale, è a tempietto ottagonale con frontone spezzato, al cui centro è la statua di Dio Padre.La cupola, a pianta ottagonale, è cimata dalla statua di S. Giovanni Battista
- OGGETTO tabernacolo a tempietto
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MATERIA E TECNICA
legno/ doratura/ intaglio/ pittura
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
- LOCALIZZAZIONE Casnigo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' attribuito dal Pinetti (op. cit.,s.d., p. 7) ad arte locale della fine del sec. XVI, quando le forme classiche tendono a sciogliersi alle prime libertà del Barocco. Attribuzione con cui si può concordare in pieno. Esiste però negli atti della visita pastorale del vescovo Luigi Lippomani 5.8.1560 in cui risulta: ET REPERIYT S. SACRAMENTUM RECTE CUSTODITUM IN QUODAM VASCULO ARGENTEO, ET IN TABERNACULO LIGNEO DEAURATO SUPER ALTARI MAGNU. Che si tratti del famoso tabernacolo? A mio parere è molto dubbio che si riferisca al tabernacolo, in quanto lo stile parrebbe indicare una datazione più tarda. Con più probabilità la costruzione del tabernacolo è legato al rifacimento della prima metà del Seicento, a cui appare più consono lo stile. A parere della dottoressa Piccaluga (com. or.) una datazione ai primi anni del Seicento suscita diversi dubbi, non tanto per la struttura architettonica, che è in effetti ancora legata fortemente a modelli cinquecenteschi, quanto per le statue che parrebbero avere affinità stilistiche e iconografi che con opere di bottega fantoniana datate al 1660-70 circa. Certo è che rispetto a queste hanno ancora forti remore cinquecentesche, sì da lasciare ancora aperto il problema. Nella lettura dei Chronicon è emerso che sotto la guida dell'architetto Angelini, nel 1912 quando la chiesa fu restaurata G. Minotti fece dei lavori in "sculture in legno" nella Tribuna. Questo passo si riferisce probabilmente a vari punti dell'architettura quali le balaustre, certi dei pinaccoli che, a ben esaminare, danno una nota stonata nell'insieme; ad un'attento esame le statue si direbbero intatte da ogni rifacimento posteriore
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300201256-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0