Disegni delle Scene, che Servano alle due opere che si rappresentano l'anno corente nel Reggio Teatro di Torino invenzioni di Ferdinando Bibiena, Architetto e Pittore del Ser.mo Sigr.r Duca di Parma (...). scenografia teatrale: bosco
stampa,
post 1717 - post 1718
Galli Ferdinando Detto Bibiena (1657/ 1743)
1657/ 1743
Abbati Pietro Giovanni (notizie Seconda Metà Sec. Xvii-prima Metà Sec. Xviii)
notizie seconda metà sec. XVII-prima metà sec. XVIII
Buffagnotti Carlo Antonio (1660/ Notizie Fino Al 1715)
1660/ notizie fino al 1715
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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MISURE
Altezza: 27.5
Larghezza: 27.1
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ATTRIBUZIONI
Galli Ferdinando Detto Bibiena (1657/ 1743): inventore
Abbati Pietro Giovanni (notizie Seconda Metà Sec. Xvii-prima Metà Sec. Xviii): disegnatore
Buffagnotti Carlo Antonio (1660/ Notizie Fino Al 1715): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Teatrale alla Scala
- LOCALIZZAZIONE Casino Ricordi (ex)
- INDIRIZZO via Filodrammatici, 2, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inventario del Museo considera questo e i 14 pezzi che seguono come costituenti un unico gruppo, e li elenca dal n. 4012/1 al 4012/15; in realtà le scenografie illustrano scene sia dell'Endimione sia dell'Esione (vedi anche la scheda NTCN: 00200174/1) così come avviene per due stampe del gruppo identificato dal n. 4013 (4013/1; 4013/2). Particolarmente la stampa in oggetto fu ricavata da un disegno di Ferdinando per una scena dell'Endimione (atto I, scena seconda; tuttavia si segnalano altre due scene denominate entrambe "Piccol boschetto" - atto II, scena seconda e atto III, scena seconda) per le quali fu probabilmente utilizzata la medesima mutazione). "Nel Bosco gli alberi sono schematizzati in modo da far risaltare soprattutto i tronchi, e i loro rigogliosi allineamenti prospettici" (M. Viale Ferrero, 1980, p. 77, t. VIII). Qui prevale l'ordinamento propettico imperniato su di un "corpo centrale a fuochi multipli inquadrato tra due grosse quinte laterali di primo piano che accentuano l'effetto spiombante delle fughe, anticipazione di una sistemazione scenica che porterà, attraverso l'opera di Juvarra, alla scena quadro" (Illusione e pratica, 1979, p. 88). Altre volte la soluzione è più ambigua, come nella mutazione "Giardino con Padiglione" (=Facciata della reggia di Diana con fonti e platani, Endimione) conclusa dallo sfondo circolare che che mitiga l'effetto monumentale del padiglione. L'iconografia non è invenzione dell'autore: anche Burnaccini l'avrebbe utilizzata nel suo "Bosco invernale" ora all'Albertina, Vienna (Ricci, 1930, t. XXVIII). L'elemento centrale sarebbe da ricondurra "alle esigenze dell'azione dell'Endimione che nel II atto prevede due traformazioni a vista: una alla scena XII quando Diana per punire Aurilla la muta in pianta, l'altra alla scena XIX quando tirsi, legato a quella stessa pianta sta per essere ucciso dai cacciatori; l'intervento di Amore rappacificato con Diana rompe l'incantesimo per cui "sparisce la pianta e si trova Tirsi legato ad Aurilla" (vedi, Disegni teatrali, 1970, p. 112-113). La trasformazione era facilmente ottenuta ruotando la pianta centrale del telero con gli alberi. Sono noti infine tre disegni conservati alla Graphische Sammlung di Monaco, tutti attribuibili a Ferdinando e vicini all'incisione dell'Abbati. Uno di questi (vol. 432 VI, 35343, f. 51v) è secondo la critica "una prima idea di ferdinando per il boschetto dell'Endimione (1699)." Si sottolinea anche che "un'altro scenografo, autore delle scritte, corresse (forse su indicazione di Ferdinando) la pianta da longa in corta, limitandola a tre sole file di telari alternati, e sdpppinado l'albero centrale" (Disegni teatrali, 1970, p. 113). Un quarto disegno in collezione privata (=Manci, Disegni teatrali, 1970, n. 58) sviluppa questa stessa pianta
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300200174-52
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. Gen. 4012/6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI a sinistra e a destra - INV: FERDINANDO BIBIENA ARCH: DEL:PIETRO GIOANI ABBATI FEC(E) - lettere capitali - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0