simboli di Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d'Alessandria

paliotto, ca 1650 - ca 1699

Paliotto

  • OGGETTO paliotto
  • MATERIA E TECNICA MARMI POLICROMI
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa della Certosa delle Grazie
  • INDIRIZZO viale Monumento, 4, Certosa Di Pavia (PV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La datazione del paliotto, attribuito a Carlo Battista Sacchi, è poco chiara e da quanto emerge dai documenti potrebbe oscillare dal 1640 al 1660, fino a arrivare al 1693 (L. Balzaretti, 1999). La decorazione a pietre dure si sviluppa rigogliosa in un trionfo di fiori (soprattutto tulipani, ispirati alla pittura fiamminga) e di farfalle e uccellini minuziosamente riprodotti. Quattro angioletti un po' goffi reggono tre cartouche a forma di cuore con gli attributi delle Sante Caterina da Siena e Caterina d'Alessandria, alle quali è dedicato l'altare: il crocifisso, la ruota, la corona, il giglio, il libro, il cuore trafitto. Il cartouche centrale riunisce attributi di entrambe le Caterine, quasi a fondere in un'unica personalità le figure delle due sante. Secondo il Bartoli (1777), il Sacchi sarebbe autore anche dei "termini" con busti di fanciulli, mentre per il Magenta (1897) essi sarebbero opera del Volpino.||E' da rilevare la grande vivezza cromatica del paliotto, uno dei più notevoli esemplari dell'arte di commettere e combinare marmi diversi con sensibilità cromatica e materica davvero mirabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300197134-1
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
    2011
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1650 - ca 1699

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'