fiaccole e festoni

decorazione pittorica,

dipinto

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • ATTRIBUZIONI Marconi Giovanni Battista (1755- 1825)
  • LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1792 il pittore di ornati e architetto Giovanni Battista Marconi realizza la decorazione della parete di fondo del vano di accesso della sacrestia (Negrini, 1981, p. 388; Piva, 2007, p. 89 ; Caleffi, 2010, p. 67), dove è ricollocato il sepolcro di Matilde di Canossa (per il quale si propone il riferimento orizzontale 0300185554). In una lettera dell'ottobre 1792 indirizzata all'architetto e suo maestro Paolo Pozzo (in Piva, 1981, p. 50 e in Negrini, 1981, p. 388), il pittore lamenta di avere poco tempo per dipingere e dirigere i lavori di rinnovamento del complesso del Polirone, secondo il nuovo gusto classicista. Marconi, formatosi all'Accademia mantovana, è protagonista del classicismo neocinquecentesco ed è sostenitore del recupero delle grottesche e del ritorno all'antico (Uchowicz, 2007, p. 134, consultabile in http://www.treccani.it/enciclopedia/marconi_(Dizionario_Biografico)/). La decorazione della tomba di Matilde, con le fiaccole intrecciate e i nastri ondulati, risulta sobria e risponde al "buon gusto" dell'orientameno neoclassico diffuso a Mantova dall'Accademia, tanto che gli interventi commissionati dall'abate Mari a Marconi saranno apprezzati da Fiandrini e da Bottani (Piva, 1981, p. 50). I lavori rientrano nel progetto dell'abate Mari di riportare la basilica e la figura di Matilde agli splendori "dei giorni del Cortese" (Negrini, 1981, pp. 388-389). Per la decorazione pittorica dell'abside dipinta da Marconi si propone il riferimento orizzontale 0300185467
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185550
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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