angeli con strumenti musicali
decorazione plastico-architettonica,
Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega)
1499 ca./ 1546
Le pareti sono scandite da paraste di ordine gigante su alto dado, con fusto scanalato e rudentato, capitello corinzio con tre corone di foglie di acanto, caulicoli, volute laterali e fiorone al centro. La trabeazione presenta cornici a fusarole, a dentelli e a mensole che contengono un fregio con girali di acanto e rosette, arricchiti da figure alate che, nel braccio sinistro del transetto, reggono strumenti musicali mentre nel fregio del braccio destro reggono arredi sacri destinati all’altare
- OGGETTO decorazione plastico-architettonica
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ATTRIBUZIONI
Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega): architetto
- LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di paraste e la decorazione della trabeazione dei lati del transetto, che riprendono l'ordine gigante e il fregio della navata centrale e del presbiterio (per la quale si propone il riferimento orizzontale 0300185527), risalgono all'intervento condotto nella basilica tra il 1539 e il 1544 da Giulio Romano con la sua equipe (Piva, 2007, pp. 60-65 e Spinelli, 2008, pp. 36-37). La commissione è dovuta all'abate Gregorio Cortese che vuole rinnovare, senza riedificare “ex novo” , l’ormai fatiscente basilica romanico-gotica in forme rinascimentali, di tradizione classica. Pertanto Giulio Romano trasforma la spazialità interna con una struttura classicheggiante che riprende le forme del classicismo romano anche come simbolo del rinnovamento spirituale proposto nel monastero polironiano dall'abate Cortese (Piva, 1981, p. 238 e Caleffi, 2010, p. 25). La spazialità del transetto è scandita e unificata dalla serie di paraste che caratterizzano le navate e il presbiterio e richiamano la spazialità proposta da Bramante nell'incisione Prevedari (Tafuri, 1989, p. 538, Piva, 2007, p. 68, con bibliografia precedente). Il fregio dei due bracci del transetto, con angeli che reggono strumenti musicali e arredi sacri, si ricollega alla decorazione pittorica giuliesca delle volte terminali delle navate laterali che uniscono tali simboli per affermare l'unità storica e mistica della Chiesa di Cristo in una visione che comprende anche gli stucchi del fregio della navata centrale e quelli del presbiterio (Berzaghi, 1981, p. 263 e Piva, 2007, p. 68, con bibliografia precedente). Per la decorazione plastico-architettonica della navata centrale che si ricollega alla analoga decorazione delle navate laterali, del transetto e del presbiterio si propone si propone il riferimento orizzontale 0300185402
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185536
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0