Cristo nell'orto di Getsemani

dipinto,

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Fabbri Pietro Detto Dell'oboe (1671 (?)/ 1758)
  • LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera in esame è pubblicata in occasione della mostra "I secoli di Polirone" ed è attribuita da Tellini Perina al pittore mantovano Pietro Fabbri, morto nel 1758 (Tellini Perina, 1981, p. 424, n. 43). Nel catalogo della mostra del 1981 il dipinto è segnalato nella casa parrocchiale, dove rimane fino al 2014, e Tellini Perina non esclude che sia pervenuto dalla chiesa di San Floriano. Il dipinto presenta una composizione segnata da una diagonale dove la figura snella dell’angelo a sinistra porge i simboli della Passione a Cristo, inginocchiato con le braccia aperte e il volto delicato con gli occhi chiusi, mentre alle sue spalle compare un altro angelo biondo. Alcuni elementi come la disposizione in diagonale, la gestualità di Cristo, le fisionomie delle figure snelle, i toni sentimentali contenuti sembrano rimandare alla lezione del veronese Giambettino Cignaroli , ad esempio alla “Trasfigurazione” di Castelvecchio (pubblicata in http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/). La cromia del dipinto in esame e l’atmosfera, invece, risultano meno luminose e più monotone, anche per il tipo di soggetto raffigurato. Pertanto lo stile dell'opera rimanda al linguaggio che si afferma tra la Lombardia e il Veneto intorno alla metà del XVIII secolo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185534
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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