decorazione plastica, complesso decorativo - bottega bergamasca (seconda metà, metà sec. XVI, sec. XVII)

decorazione plastica, ca 1640 - ca 1660

Decorazione in stucco

  • OGGETTO decorazione plastica
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • LOCALIZZAZIONE Almenno San Salvatore (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Cfr. scheda 03/00175375.0. Gli stucchi risultano danneggiati in un intervento di restauro recente: cfr. scheda 03/00175381.1. Ricordiamo che gli stucchi architettonici del prospetto della cappella sono assegnabili ad un intervento dell'ultimo quarto del XVI sec., mentre quelli figurati e quelli all'interno della cappella furono aggiunti in momenti diversi nel XVII sec.. Nel 1656 si fecero stucchi all'altare di S. Nicola ms. Almenno..., f. 71-lXXII, cit. in Gamba, 1971-72, p. 115, n. 1, forse quale completamento di una decorazione in stucco già esistente dell'intera cappella, eseguita probabilmente poco prima, considerata la forte omogeneità stilistica del complesso. Gli stucchi sono stilisticamente omogenei a quelli della cappella adiacente di S. Anna (cfr. scheda 00175375.0 e figlie) nella parte superiore con statua e festoni, mentre presentano forme di più insistito e raffinato decorativismo negli angeli reggi-stemma dei frontoni e nelle volte. Ciò viene confermato nell'ancona, forse solo di poco successiva. Questi stucchi sono caratterizzati sia nelle figure a tutto tondo di S. Nicola, o dei putti e degli angeli sui frontoni, che nei festoni, come pure negli elementi dei rosoni, da una esuberanza plastica e da una libertà esecutiva che trova un vicino riscontro in quelli eseguiti per il Santuario della Madonna del Castello, in Almenno. Non è possibile estendere il confronto ad altri stucchi della zona, in quanto l'argomento non è mai stato adeguatamente studiato. Si possono individuare affinità con quelli del Santuario della Addolorata a S. Brigida, in alta Val Brembana (comunicaz. orale Emanuela Daffra): il confronto con quelli più vicini, ma assai diversi perchè asciutti e di più contenuta esuberanza decorativa, della chiesa di S. Martino ad Alzano lombardo (schede ICCD 1975 di Francesco Rossi), può fornirci una conferma alla collocazione dei nostri intorno alla metà del secolo XVII, essendo quelli di Alzano databili nell'arco della seconda metà del secolo. Sulla parete di fondo della cappella, forse anticamente rivestita di stucchi, si distinguono tracce assegnabili alla primitiva decorazione di Boselli, assai ben conservate nelle parti ornamentali di incornciatura, omogenee a quelle sulle pareti laterali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300175381-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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