compianto sul Cristo morto

gruppo scultoreo, ca 1500 - ca 1510

gruppo scultoreo

  • OGGETTO gruppo scultoreo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Del Maino Giovanni Angelo (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Del Maino Tiburzio
  • LOCALIZZAZIONE Bellano (LC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Archivio Parrocchiale è testimoniata la ricostruzione e l'abbellimento della cappella del S. Sepolcro nel 1700. Nel 1739 (11 aprile) è presentato un prospetto alla Curia per l'approvazione del restauro della cappella e costruzione dell'altare. Nella Visita Pastorale Pozzobonelli (luglio 1746) si annota "tenet sacellum ... ratione clausum et iuxita SS.i Sepulcri speciem tophondi effictum; eiusque, in receptu abducto ac veluti antrum exhibente videre est octo inter statuas d vivum coloratas Divini Salvatoris et Cruce depositi Augustum simul et lugubre simulacrum". Nel luglio 1762 il priore e gli scolari del SS. Sacramento chiedono di riadattare e ornare la cappella abbattendo l'altare e ricostruendone un altro. ll 4 gennaio 1763 si chiede la benedizione del nuovo altare. La paternità del gruppo non è però documentata. La grande abilità nell'intaglio e l'accurata resa anatomica, come pure l'intensità drammatica, presenta analogie con il gruppo della Crocifisione del'omonima cappella del Duomo di Como attribuita al pavese G.A. Del Maino attivo dalla fine del sec. XV al primo ventennio del successivo a Como e in Valtellina. A conferma di tale attribuzione il Leoni (cfr. "L'ancona lignea del sec. XVI nella chiesa di S. Lorenzo ad Ardenno", estratto da "Addua", Sondrio 1981, p. 16) riferisce la notizia riguardante "otto statue raffiguranti Cristo morto e i dolenti" ricavata da documenti già esaminati dal paleologo settecentesco Carlo Giacinto Fontana di Morbegno (Archivio di Stato di Sondrio, cart. D 1-3-25); in particolare dai rogiti del notaio Giacomo Brocchi di Morbegno si menziona la copia del testamento del sacerdote Giovani M. Rusconi redatto il 21 gennaio 1518, dove si dice che si doveva costruire una chiesa dedicata alla Beata Vergine e a S. Giovanni cui dovevano essere consegnati molti arredi sacri tra cui il gruppo scultoreo del compianto eseguito da "Angelus Papiensis", che il Leoni individua nel gruppo della parrocchiale d S. Bartolomeo a Caspano (gruppo riferito però oggi da P. Venturoli ad altra mano). Sembrerebbe dunque opportuno identificare tale gruppo con quello di Bellano, cui venne aggiunto, forse in epoca seicentesca, la figura del Nicodemo. Si ricorda inoltre che la chiesa bellanese di S. Marta era dedicata anche a S. Giovanni. Studi recenti la riferiscono a Tiburzio del Maino (comunicazione orale R. Casciaro)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300158136-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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