Sant'Antonio Abate (?)

dipinto, ca 1380 - ca 1400

Affresco strappato e montato su alveolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano-lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'inventario del 1937 suggerisce per questo pezzo una provenienza da San Domenico e con questa indicazione l'affresco è successivamente citato da Ozzola (1949, n. 41; 1953, n. 41), Paccagnini (1960, p. 268) e Bazzotti (1993, p. 267), gli unici studiosi - a quanto mi consta - che hanno discusso dell'11500. Credo invece che il grazioso per quanto malmesso strappo provenga dalla chiesa cittadina di Sant'Antonio. Portioli nel 1871 (p. 21) c'informa che in quella chiesa si trovano dei frammenti di affreschi, a sua detta della fine del Trecento, "che consistono in tre teste nimbate, ma completamente mutilate e prive delle restanti parti del corpo"; lo stesso autore precisa che "una delle tre teste nimbate" viene salvata attraverso lo strappo e portata nel Museo Civico. Qui l'Intra menziona difatti - nell'elenco del 1895 - "Una testa di Santo - dalla demolita chiesa di Sant'Antonio" che ha ottime probabilità di essere il nostro affresco. Nel 1922 (?) lo strappo viene depositato in Palazzo Ducale ed è inventariato quindi nel 1937 come opera di "fine 300". È possibile che a esso alluda la Girolla (1920, p. 179 nota 3), ricordando "una testa frammentaria di santo, affresco della fine del secolo XIV"; è assegnato da Ozzola (1949, n. 41; 1953, n. 41) alla scuola di Giotto; per Paccagnini (1960, p. 268) è opera della metà del secolo XIV. Su una copia del catalogo di Ozzola posseduta da Ragghianti (Lucca, Fondazione Ragghianti) si trova un riferimento per questo affresco alla scuola di "Bologna?". Infine Bazzotti (1993, p. 267) lo discute in relazione con le opere del Secondo Maestro della cappella Bonacolsi e con una datazione ben anteriore alla metà del secolo. La datazione attualmente proposta per l'affresco è troppo alta; considerando che la chiesa di Sant'Antonio è fondata attorno alla metà del Trecento (L'Occaso 2005, p. 308 nota 438), esso non sarà probabilmente anteriore agli anni Settanta, poiché partecipa al neo-giottismo di fine secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300152468
  • NUMERO D'INVENTARIO St. 678
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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