Le fatiche di Ercole (fronte)

sarcofago, 150 - 174

Fronte di sarcofago, rettangolare con profilo sporgente in basso e orlo superiore a listello. Nel mezzo rottura trasversale riconnessa. Rifatte in età moderna le teste di Ercole delle scene 1, 2, 4

  • OGGETTO sarcofago
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura/ trapanatura
  • MISURE Altezza: 74 cm
    Lunghezza: 226 cm
    Spessore: 14 cm
  • AMBITO CULTURALE Arte Romana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il presente rilievo, comprendente la rappresentazione delle dieci fatiche di Ercole, costituiva in origine il fronte di un sarcofago. Il fianco di sinistra (pomi delle Esperidi) è andato perduto; quello di destra (Cerbero) e conservato invece alla Glypsoteca di Monaco. A partire da sinistra si susseguono i seguenti dieci episodi: 1) Ercole trascina il leone nemeo, già ucciso e nella destra tiene la clava. Accanto si vede un albero con l'arco e il turcasso che facevano parte della fiancata sinistra perduta 2) Lotta con l'idra di Lerna il cui corpo di serpente si attorce alla gamba sinistra di Ercole 3) Euristeo con le braccia levate in atto di supplica esce dal dolio dove Ercole sta per gettare il cinghiale di Erimanto 4) Ercole punta il ginocchio sul dorso della cerva di Cerinea di cui afferra le corna 5) Ercole scocca una freccia contro gli uccelli di Stinfalo, uno dei quali è presso il suo capo 6) Uccisa l'amazzone Ippolita il cui corpo giace a terra di traverso, Ercole poggia il piede sul suo braccio 7) Ercole col forcone a tre denti si allontana dalle stalle di Augias, che ha ripulito; a terra un recipiente che getta acqua 8) Ercole afferra con la sinistra una delle corna del toro di Maratona e con la destra lo prende per il muso. 9) Lotta coi cavalli di Diomede. Ercole di schiena brandisce la clava contro un cavallo (posto nello sfondo ) mentre altri due giacciono morti 10) Lotta contro il tricorpore Gerione di cui afferra una delle teste mentre con la destra brandisce la clava; il secondo corpo è piegato colpito a morte: Il terzo è sulla fiancata destra ( ora a Monaco). Nelle scene 1,2,3,4 Ercole ha un aspetto giovanile, imberbe; poi invece è rappresentato come un vecchio barbato. Nelle scene 3 e 7 ha la testa coperta dalla pelle del leone nemeo che invece, altrove ( nn: 4,5), porta sulla spalla. Questo fronte di sarcofago è considerato il più completo nella figurazione del soggetto delle fatiche di Ercole. Si sono riconosciuti in esso elementi lisippei e in generale una fondamentale concezione classica (Mansuelli, 1958). Da Roma nel Cinquecento fu portato a Sabbioneta nella Collezione di Vespasiano Gonzaga. Da qui a Mantova, Museo dell'Accademia nel 1774-75. Trasferito al Palazzo degli Studi nel 1784 (circa). Poi a Palazzo Ducale a seguito della Convenzione del 1915 tra Comune di Mantova e Stato Italiano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300152426
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Gen. 6751
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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