Giulia Domna

statua, 205 - 211

Testa a tutto tondo saldata al collo che ha la base arrotondata, forse per un originario inserimento in un busto (o statua?). Superficie scheggiata; abrasioni di labbra e occhio destro; caduta parte della capigliatura. Saldata la testa sul collo (pertinente); restaurati in gesso il naso, parte del mento e della guancia destra

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo/ incisione/ trapanatura
  • AMBITO CULTURALE Arte Romana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ritratto dell'imperatrice Giulia Domna (Julia Domna), seconda moglie di Settimo Severo e madre di Caracalla. Nella testa e nel volto predomina una rotondità cui si accompagna una uniformità plastica. Gli occhi sono grandi, con i dettagli interni indicati e la pupilla a due lobi. Labbra carnose. La pettinatura, con scriminatura centrale, ha due larghe bande di capelli ciascuna con una serie di onde parallele che coprono le orecchie e posteriormente formano la crocchia che è un nido di trecce avvolte in triplice giro. E' proprio da questo tipo di pettinatura che si riconosce il soggetto. Il ritratto di Giulia Domna sembra inserirsi nel tipo "Leptio" anche se appare più giovanile. Provenienza ignota. Forse al Museo dell'Accademia nel tardo Settecento. Trasferito con questo al Palazzo degli Studi nel 1784 (circa). Poi a Palazzo Ducale a seguito della Convenzione del 1915 tra Comune di Mantova e Stato Italiano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300152363
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Gen. 6746
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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