Ritratto di Ferdinando di Toledo, duca d’Alba

dipinto, ca 1580 - ca 1589

Cornice moderna

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte della "galleria" di uomini illustri formata a Sabbioneta nella seconda metà del Cinquecento. È molto probabile, vista l'attuale identificazione dell'uomo ritratto, che in un inventario sabbionetano del 1773 il quadro sia identificabile con il "Ferrante Alvarez di Toledo, duca d'Alba, splendor di Spagna" (e terrore dei Paesi Bassi) che - seppure misteriosamente depennato dall'elenco - è destinato al palazzo Accademico mantovano (VENTURA 1997, p. 109). Il dipinto, passato forse nel 1799 ca. alla Biblioteca Governativa, poi Comunale, giunge in palazzo Ducale nel 1923 (TAMASSIA 1996, p. 25 nota 75; cfr. pp. 13 e 32). L'opera è identificata nell'inventario del 1937 come settecentesco "ritratto del Duca d'Alba"; così la menziona OZZOLA (1949, n. 255; 1953, n. 255) e così la segnala BAZZOTTI (1993, p. 390). Contrariamente ad altri ritratti della stessa serie mantovana, questo non sembra tuttavia strettamente connesso a un prototipo gioviano. Non è infatti oggi noto il Ritratto di Ferdinando di Toledo già nella collezione lariana di Paolo Giovio e la KLINGER (1991, II, p. 76) rileva inoltre che le due opere a esso collegabili - l'incisione di Tobias Stimmer e il dipinto degli Uffizi (inv. 50) - differiscono l'una dall'altra. Una virtuale galleria di ritratti dell'uomo d'armi va allargata includendo almeno: il dipinto di Willem Key (Madrid, collezione duchi d'Alba), da cui apparentemente derivano un dipinto al Rijksmuseum di Amsterdam e quello fiorentino; un altro dipinto di scuola fiamminga, simile per impostazione a quello di Key e di analoga ubicazione (WETHEY 1969-1975, II (1971), pp. 151-152 n. X-3); un dipinto della Christ Church di Oxford, che deriva da un perduto quadro di Tiziano, noto attraverso un'incisione di Pieter de Jode (BYAM SHAW 1967, pp. 68-69); il ritratto di Anthonis Mor, del 1549, all'Hispanic Society di New York (di cui esistono almeno due copie, una ai Musées royaux di Bruxelles, inv. 1399, e l'altra recentemente venduta da Dorotheum, Vienna, 2 ottobre 2002, lotto 132); il dipinto di Hampton Court (inv. 1394), simile a un dipinto delle Tower Armouries datato 1583 (SHEARMAN 1983, pp. 273-274 n. 296) e al quale si apparenta, almeno per la cronologia del modello, il dipinto di Versailles (inv. 1583 bis: CONSTANS 1995, p. 168 n. MV 935). Nessuna di queste opere è esattamente sovrapponibile al nostro dipinto, che mostra quindi un'ulteriore tipologia. La versione che maggiormente si avvicina alla nostra è una tavoletta acquisita nel 1982 per la Galleria Borghese (inv. 584) e ritenuta di scuola veneta (ma a mio avviso è un quadro fiammingo): il volto di Ferdinando di Toledo è molto simile a quello del nostro dipinto anche se diversa è l'armatura. Nel 1555 Ferdinando succede a Ferrante Gonzaga nella carica di governatore di Milano e nel 1556 è vicerè di Napoli; nel 1558 guida l'esercito asburgico contro i francesi e papa Paolo IV Carafa. È possibile che il modello, a me ignoto, del nostro ritratto sia databile alla metà degli anni Cinquanta, mentre la redazione del nostro dipinto cade probabilmente non molto prima del 1589 e va attribuita a un non precisabile artista della bottega di Bernardino Campi che segue strettamente un modello fiammingo. La precedente proposta di Ozzola a favore della scuola di Dosso Dossi, evidentemente impraticabile, trova riscontro nell'analoga attribuzione già formulata per l'esemplare delle Tower Armouries (cfr. SHEARMAN 1983, p. 273). Nella serie iconografica sabbionetana, eterogenea per cronologia ed esecuzione, un accostamento al cremonese è possibile anche per il Ritratto di frate Francesco Panigarola, conservato nella Biblioteca Comunale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300151991
  • NUMERO D'INVENTARIO Gen. 6805
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2009
    2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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