piviale, opera isolata - manifattura italiana (fine/inizio secc. XVI/ XVII)
piviale,
1590/ 1610
piviale nero in damsco con frange in filo d'argento sul brodo inferiore e sul bordo del cappuccio. Gallonatura in tessuto filato e argentato che presenta una decorazione a fiorellini alternati a foglie. Lo stolone in seta operata presenta la ripetizione di una rosa centrale, con direzione alternata, circondata da foglie. Il damasco, invece, è impostato su un disegno a maglie vagamente romboidali definite da foglie di acanto e segntae, ai vertici, da fiori di cardo. Al centro della maglia è un vaso baccellato e ansato in cui si dispongono un garofano, tulipani e fiordalisi
- OGGETTO piviale
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MATERIA E TECNICA
seta/ damasco
SETA OPERATA
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Giuseppe
- INDIRIZZO Vicolo San Giuseppe, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rigido impianto a maglie del disegno del damasco è caratteristico dei tessuti italiani del secolo XVI, come pure rimanda a tale secolo il motivo del vaso baccellato. Tuttavia la presenza di fiori esotici quali del garofano e il tulipano (scoperto nel 1554 da un ambasciatore austriaco presso la corte turca) ed il timido accenno di movimento nelle foglie di acanto induco a spostare la datazione del tessuto tra la fine del '500 e l'inizio del '600, anche perchè il confronto con una pianeta del Duomo di Vittorio Veneto (pubblicata da Ericani- Frattaroli, 1993) suggerirebbe, perfino, la possibilità che il damasco sia stato realizzato nei primi decenni del '600. Lo stolone in seta operata, invece, è realizzato nella prima metà del secolo XX
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300149368
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0