San Pietro d'Alcantara e San Pietro Regalato

dipinto, 1747 - 1747

Personaggi: San Pietro d'Alcantara; San Pietro Regalato. Figure: angelo; angioletti. Abbigliamento religioso: saio francescano. Attributi: (San Pietro d'Alcantara) croce; fisionomia; (San Pietro Regalato) cuore fiammato; rose

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Scalvini Pietro (1718/ 1792)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Giuseppe
  • INDIRIZZO Vicolo San Giuseppe, Brescia (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è menzionato per la prima volta nel 1751 dal Maccarinelli che indica come anno di esecuzione il 1749, ma la data apposta nel cartiglio in basso a destra non lascia spazio a dubbi. Inoltre il Maccarinelli identifica i due santi raffigurati in San Pietro Regalato e San Pietro d'Alcantare, ma la Prestini (1989, p. 123 e p. 139, n. 40) riconsiderando la bibliografia precedente ipotizza che oltre a San Pietro Regalato sia raffigurato San Giacomo della Marca, canonizzato nel 1726. Tuttavia la studiosa non esclude del tutto la possibilità che invece di San Pietro Regalato sia raffigurato San Pietro d'Alcantara, già venerato nella cappella in un dipinto di Antonio Muzio, poi sostituito dalla tela di Scalvini. Infine la studiosa pubblica il dipinto con il titolo "San Pietro d'Alcantara e San Pietro Regalato". D'altra parte se l'identificazione di San Pietro d'Alcantara appare convincente, poichè è raffigurato secondo l'iconografia tradizionale del santo magro con l'attributo della croce, il santo in secondo piano, invece, appare più difficile da identificare dal momento che il cuore fiammato è attributo sia di San Francesco Saverio, gesuita che evangelizzò il Giappone con l'ausilio degli osservanti, sia di San Francesco di Sales, spesso associato ai cappuccini. Infine è da notare che San Pietro Regalato ha come attributi il pane, le rose e il libro della regola. Pertanto si preferisce lasciare la questione in sospeso e seguire la proposta avanzata dal Maccarinelli fino all'acquisizione documenti che possano fornire dati certi. La lettura stilistica dell'opera data da Begni Redona (1981, p. 176) appare ancora valida, egli sottolinea l'ispirazione veneta, alla Balestra, che rimane però fiacca, con scorrettezze di disegno risarcite solo in parte da una cromia brillante e ben armonizzata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300149180
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • ISCRIZIONI nel cartiglio in basso a destra - PIETRO/ SCALVINI/ BRESCIANO/ 1747 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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