cornice, (?) 1644 - ca 1644

La cornice contiene un'incisione raffigurante: Crocifisso al centro; pie donne e uomini ai suoi piedi in atteggiamenti diversi; sulla sinistra gruppi di soldati; uomini in atto di alzare una croce con funi; per terra scala e vari strumenti; a sinistra croce distesa sul fondo e vari uomini; soldati a cavallo

  • OGGETTO cornice
  • ATTRIBUZIONI Valesio Francesco (1560 Ca./ Post 1646): cartografi
    Scolari Stefano (notizie 1644-1687): incisori
  • LOCALIZZAZIONE Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è divisa in tre fogli, slabrati soprattutto sulla parte inferiore; l'immagine è poco visibile per il pessimo stato di conservazione. L'incisione deriva dalla grande tela (m. 5.36 x 12.24) dipinta dal Tintoretto (Venezia, Scuola di San Rocco). L'ardito schema d'impostazione del dipinto si imposta sulle croci poste di sbieco e a destra della linea dell'orizzonte, molto bassa. La crocifissione, che risale al 1568, è qui proposta in incisione che non permette, per lo stato estremamente difficoltoso di lettura, alcuna considerazione critica se non quanto si è riuscito a leggere, con estrema fatica e molte lacune, nell'incisione. Comunque si segnala che, divisa in tre tavole, è nello stesso verso del dipinto e che, nella serie di queste sette stampe della Cattedrale, è l'unica a non derivare il soggetto inciso da un'opera del Rubens. Stefano Scolari, più che altro cartografo, è operoso soprattutto in anni compresi tra il 1650 e il 1687; Francesco Valesio, nato a Bologna nel 1560, opera a Venezia dal 1597. E' conosciuto soprattutto per la sua raccolta di piante della città "Raccolta delle più illustri e famose città di tutto il mondo" edito a Venezia alla fine del Cinquecento, fra cui anche una pianta prospettica di "Mantua". Valesio è considerato incisore di modesta levatura; aveva bottega a Venezia "in Spadaria", dove stampava rami anche di seconda mano (D. Ferrari, Mantova nelle stampe, Brescia 1985, n.8, pag. 40). Con le firme di Stefano Scolari e di Francesco Valesio è segnalata una pianta prospettica, incisa su rame, con "Mantova assedita dall'esercito imperiale l'anno 1629". Di Stefano Scolari si scrive che era uno stampatore bresciano , a Venezia aveva bottega a "S. Zulian", all'insegna delle Tre Virtù; la sua edizione più antica, conosciuta, è datata 1644 (D. Ferrari, op. cit., p. 52, n.25). Deduco che l'incisione del Duomo che porta i nomi di entrambi, e tenedo conto che Valesio opera tra il 1611 e il 1643 come ingegnere riferito, possa essere datata post 1644, ma non oltre per l'età proprio del Valesio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300145730
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nella parte inferiore, in basso - La Crocifissione/ ( a sinistra): Franciscus Valegius fecit/ (verso il centro): Iacobus Tinctorectus inventor/ (a destra): In Venetia Stefano Scolari - a incisione - latino
  • STEMMI al centro del testo della dedica - gentilizio - Stemma - forse pesaro (?) - partito, identato d'oro e d'azzurro
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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