calice,
1765 - 1765
Bellavite Giovanni (1739 Ca./ 1821)
1739 ca./ 1821
il calice presenta piede lobato ornato di cartigli e di testine angeliche. Nel nodo sono mazzetti di fiori e teste d'angeli. Nella coppa coppie di cherubini, cartigli da cui si dipartono ghirlande
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Bellavite Giovanni (1739 Ca./ 1821): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Marcaria (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il calice venne eseguito da Giovanni Bellavite junior ancora nella bottega veronese dei Bellavite e poi spostato a Mantova e venduto alla nobile famiglia dei Ramesini-Luzzara che ne fecero dono alla chiesa di Canicossa. Il calice è ora conservato presso la Curia di Mantova
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300141155
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1999
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul piede, bordo - F. a. 1765 - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0