graffito - ambito lombardo (sec. XVI, sec. XVI, sec. XVI, sec. XVII)

graffito 1519 - 1519

Iscrizioni a graffito

  • OGGETTO graffito
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ graffito
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Besta
  • INDIRIZZO Via Fabio Besta, Teglio (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione sul ballatoio (1529) e quelle più recentemente ritrovate dal Galletti nelle spalle della finestra del salone d'onore, sono elementi certi per datare con sufficiente certezza parte dei muri del palazzo. E' da rilevare che il muro del ballatoio costituì anche per il secolo successivo un "piccolo archivio" murato. Tali scritte vennero scambiate per segni vandalici di turisti e perciò ricoperti da tempera. Solo recentemente sono state "riscoperte" e rivalutate per il loro valore documentario dal Galletti (1989) e dal Palazzi Trivelli (1986), che in base a queste date ricostruì la discendenza di Andrea Guicciardi. L'iscrizione PAULUS GUINZARDUS 1521 si riferirebbe, sempre secondo il Palazzi Trivelli (1986), alla nascita di Giovanni Paolo Guicciardi, terzo nato dalle seconde nozze della vedova di Azzo I con Andrea Guicciardi. Lo storico la ritiene opera di un servitore di casa che abbia così voluto ricordare il lieto evento. Iscrizione 1519/ III/ JUNIJ 1521: recentemente riscoperta dal Galletti (1989), documenta l'usanza di segnare sui muri del palazzo i momenti significativi della vita famigliare. La data piu' antica 1519 è assunta quale termine ante quem per la costruzione del salone d'onore e delle parti ad esso adiacenti. Secondo il Palazzi Trivelli (1986) potrebbero riferirsi alle date di nascita dei figli avuti da Ippolita degli Alberti da Andrea Guicciardi. Il 1519 sarebbe così l'anno di nascita del secondo genito Nicolò, e il 1521 di Giovan Paolo, terzo genito. Iscrizione "IL FERRO NON PO...": risulta essere la piu' antica. Data 1527: è l'unica ritrovata nell'ultima finestra della parete est. Si riferirebbe alla nascita di Violante e/o Pietro Martire, penultimi nati da Ippolita e Andrea Guicciardi. Iscrizione "ADDI' 14 MARZO 1638...": in questo periodo inizia la decadenza della casata dei Besta e della loro dimora. Questa iscrizione è l'unica testimonianza di Alba, figlia di Azzo IV, che abitò saltuarialmente il palazzo. La data riportata, 1638, coincide con la data del matrimonio di Alba Besta, che probabilmente in Palazzo Besta trascorse la luna di miele, per trasferirsi poi definitivamente ad Erbanno in Val Camonica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300114317
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI PAULUS GUINZARDUS 1521 - corsivo - A GRAFFITO - italiano volgare
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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