Uccisione della Lupa
dipinto
De Barberis Michele (attribuito)
notizie 1535-1553
Paesaggi: paesaggio lacustre. Animali fantastici. Figure: cavaliere; figure femminili. Abbigliamento: armatura. Allegorie-simboli: (Francesco I) cavaliere; (Carlo V) figura femminile. Attributi: (Carlo V) spada; compasso; (figura femminile) mazza; (figura femminile) colonna
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
De Barberis Michele (attribuito)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Stella Fermo Detto Fermo Da Caravaggio
Pseudo Valorsa
Maestro Delle Storie Di Santa Lucia
Ambito Piazza Da Lodi
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Besta
- INDIRIZZO Via Fabio Besta, Teglio (SO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Episodio strettamente legato al precedente. Il testo ariostesco alla strofa 3 b, nomina quali uccisori della lupa Francesco I, Massimiliano d'Austria, Carlo V e Enrico VIII. La Mazzoni Rajna ritiene che il pittore abbia voluto ritratte allegoricamente i personaggi. L'episodio andrebbe quindi letto in questo modo: il cavaliere che sta per scagliare la lancia contro la belva e punta l'indice al cielo è Francesco I, sovrano liberale e vincitore a Marignano nel 1515 degli Elvezi, che al tempo di Azzo II avevano conquistato la Valtellina. Carlo V, che altrove nel poema è presentato come saggio e giusto imperatore, risuscitatore di Astrea, sarebbe adombrato nella seconda fanciulla da sinistra, che con una spada trafigge la belva e con l'altra erge un compasso, la cui decodificazione simbolica conduce al concetto di giustizia sociale. Più ardua l'identificazione delle altre due figure. La prima, la cui iconografia appare inconsueta, potrebbe raffigurare la Liberalità, mentre la terza con la colonna, potrebbe alludere alla Fortezza (l'iconografia qui è solita) ma resta insoluto, per le ultime due figure, il problema della connessione con i personaggi storici
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300114190-19
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0