motivi decorativi architettonici e busti femminili

decorazione pittorica 1740 - 1760

Volta affrescata con quadrature a monocromo grigio con elementi color ocra e particolari di fiori variopinti. Al centro una architettura in prospettiva dalsottinsù inquadra un elemento polilobato che finge una cupola aperta sul cielo. Sui lati due ampie nicchie a motivi rococò racchiudono due busti femminili. L'affresco viene concluso da ambo i lati da una balaustra che corre al di sopra dell'architettura

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Bonacina Francesco Antonio (notizie Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Monza (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sia la relazione della visita pastorale del card. POZZOBONELLI del 1764 che le "Notizie. ... " del C.AMPINI del 1770 attribuiscono la decorazione della chiesa interna o coro delle monache al Bonacina, che nel primo caso viene segnalato col nome di battesimo di Zaccaria, nel secondo con quello di Francesco Antonio, architetto. La chiesa interna occupava verosimilmente le ultime tre campate, poiché il maggiore spessore dell' arco trasversale che congiunge la terza alla quarta campata indica che ivi doveva innalzarsi la parete divisoria. E' evidente anche la. netta differenza di mano rispetto agliaffreschi delle campate precedenti, soprattutto dal punto di vista stilistico, anche se lo schema compositivo, a un attento esame, sembra ispirarsi a quello delle prime tre campate. I motivi compositivi e decorativi sono uguali a quelli della volta della sesta campata, anche se si riscontrano alcune varianti, ad esempio nelle composizioni di fiori e nei loro colori. Il motivo centrale riprende, con una prospettiva più incerta, quello della prima e della terza campata (cfr. schede 0300098235-0 e 0300098240-0); anche l'inserimento delle figure nelle nicchie riprende lo schema precedente, ma qui le figure diventano semplici busti, mentre acquistano maggiore enfasi architettonica le nicchie. Evidentemente, quando il Bonacina fu chiamato a decorare la chiesa interna, dovette rispettare un programma decorativo già impostato precedentemente, anche se la realizzazione dimostra non solo il mutamento di sensibilità, ma anche una minore abilità. pittorica, soprattutto per quanto riguarda l'impianto prospettico. Scarse le notizie sull'autore, il cui. nome non appare nei più noti repertori di artisti; La Bossaglia lo dice attivo a Monza intorno alla metà del secolo, documentato per interventi nella cupola della cappella dell'Addolorata al Carrobiolo dopo il 1753 (R. BOSSAGLIA, L'arte dal Manierismo al primo Novecento. Il Settecento, in Storia di Monza e della Brianza, V, Milano 1972, p.147). Secondo il CAMPINI le pitture del coro vennero eseguite qualche anno più tardi di quelle della chiesa esterna, compiute dal Perrucchetti intorno al 1740 (cfr. scheda 0300098230); per tanto la datazione, anche considerando i caratteri stilistici di un ormai maturo barocchetto, può essere riferita agli anni intorno alla metà del secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300098244-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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