angeli/ trionfo di Giuditta

dipinto, 1708/ 1709

Affresco

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Porta Andrea (1656/ 1723): quadrature
  • LOCALIZZAZIONE Monza (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nelle fonti settecentesche (FONDRA,s.d., s.i.p., CAMPINI,1770, f. 89; FRISI,1794, p. 208) viene indicato come autore delle figure della navata centrale Andrea Porta; tale informazione è confermata dal MARIMONTI (1841, p. 229), mentre il BIAGINI (1933, p. 17) fa il nome di G. Battista Porta, e dalla BOSSAGLIA (1971, p. 147) che segnala un pagamento del 1709 al Porta, ravvisando il suo intervento "verso la zona absidale". Il BIAGINI (1933, p. 17) dà notizia di un restauro della navata centrale effettuato nel 1926 dal Morgari, cui si devono le ridipinture delle navate laterali (cfr. scheda 03/00089077) e alcuni affreschi nella cappella dell'Addolorata (cfr. schede 03/00089084, 03/00089085 e 03/00089096). Precisazioni sulla committenza, sulla paternità e sulla cronologia dei dipinti in questione sono state recentemente rese possibili dall'attenta lettura dei documenti relativi al Carrobiolo, conservati all'Archivio di Stato di Milano, messi in rapporto con significative notizie ricavate dall'archivio del collegio (COLOMBO-MARSILI,1992, pp.18, 20-23, 28-30): il padre barnabita Invenzio Montalti risulta essere stato committente della decorazione pittorica della navata centrale, affidata ai quadraturisti fratelli Grandi e ad Andrea Porta per le figure, coadiuvato da Donato Mazzolini; i lavori iniziati nel 1708, furono conclusi nel gennaio del 1709 e il 4 marzo successivo vennero saldati gli artisti. Appartengono al Porta i medaglioni delle tre campate centrali, dove è ravvisabile, soprattutto dopo l'intervento di restauro da poco concluso (1991), l'influsso del Legnanino nella tipologia e negli atteggiamenti delle figure e nell'impiego di colori luminosi, mentre gli ovali a monocromo della I e V campata sono riferibili al Mazzolini. L'impronta stilistica del pittore milanese è pure evidente nelle figure delle lunette negli angeli in volo della I e V campata, accomunati dalla particolare attenzione ai valori luministici. Nello stesso giro d'anni il Porta affrescò nel vicino Duomo la cappella della Decollazione insieme a Giuseppe Longone, ridipinta nel 1746, e realizzò uno dei quadroni della navata centrale con la "Consegna del Tesoro alla basilica" (cfr. A. BAROGOZZI BRINI, I quadroni del Duomo di Monza, "Arte Lombarda", XV/2 (1970) , pp. 95-'96; S. COPPA, La pittura del Seicento e del Settecento, in Monza. Il Duomo nella storia e nell'arte, Milano 1989, pp.252, 2S7, 270 nn.88-89, 271 nn.119-120). Per il catalogo delle opere di Andrea Porta, un'indagine critica e la bibliografia precedente, si veda La Ca' Granda, catalogo della mostra, Milano 1981 (scheda F. PORZIO). E' stata recentemente proposta una ricostruzione del programma iconografico che svolge il tema della glorificazione della Vergine e di S. Agata, contitolari della chiesa, attraverso numerosi riferimenti al testo dell'Apocalisse (cfr. COLOMBO-MARSILI, 1992, pp. 24-28)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300089086A-15
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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