busto maschile/ puttini
decorazione plastica
ca 1483 - ca 1483
Bramante Donato (1444/ 1514)
1444/ 1514
Fonduti Agostino (notizie 1483-1513)
notizie 1483-1513
Figure maschili: uomo. Figure: putti. Strumenti musicali: viola. Oggetti: cornucopie
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
stucco/ modellatura/ pittura
terracotta/ stampo
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MISURE
Altezza: 51
Larghezza: 202
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ATTRIBUZIONI
Bramante Donato (1444/ 1514)
Fonduti Agostino (notizie 1483-1513)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Un documento dell'11marzo 1483 definisce il ruolo di Bramante anche rispetto alla decorazione della Chiesa: il Fondulo si impegnava a consegnare 109 metri circa di fregio, un fregio con otto testoni e quadri con putti "bene factas et laudabiliter secundum apparere...magistri Donati dicti Bramanti de Urbino" (oltre a 36 statue in cotto ,oggi perdute). Quindi al Bramante spetta un ruolo fondamentale anche nella realizzazione della decorazione della sagrestia (Malaguzzi Valeri; Suida; Bruschi) costruita attorno al 1482-1483 (terminata nel 1483). Nel complesso la decorazione "rappresenta una compiuta formularione rinascimentale a esito di un orientamento classicistico" (Bandirali). Il Suida notando "quanto le sculture e soprattutto il fregio siano organicamente connessi con l'effetto dell'architettura" ritiene che "almeno i disegni e probabilmente i modelli plastici siano... opera dello stesso Bramante. Tale ipotesi era stata già espressa dallo stesso già nel 1902, accettata dal Carotti e dal Malaguzzi Valeri e dubitativamente dal Biscaro."Il padovanismo appare. . . sensibile nel fregio. . .dove lo schema, prettamente bramantesco, del cerchio incluso nel rettangolo è animato dai 'testoni' e dai putti liberissimi in cui è bensì vivo il ricordo di Donatello ma,anche più, di Mantegna:i putti hanno, in verità, la spigliata disinvoltura di quelli sparsi nei chiaroscuri della Camera degli Sposi e i medaglioni possono anche, come idea, ricordare quelli dipinti a Mantova. Tutto ciò non porta però necessariamente a un puntuale riferimento stilistico all'arte di Andrea Mantegna. A confermare la patavinità di queste teste concorre tuttavia anche la modellazione aspra, a piani secchi e netti, nell'arco sopraccigliare e nelle palpebre, e l'occhio dal bulbo affiorante,teso;ma nella forzata impostazione, in quello storcersi forzato della testa sul collo è pur sempre un ricordo di Bramante pittore." (Arslan)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300084995-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0