Compianto sul Cristo morto
gruppo scultoreo,
ca 1501 - ante 1559
Il gruppo scultoreo del Compianto è composto da nove figure policrome: Cristo è raffigurato disteso, due sculture sono assise (Madonna e Giuseppe d’Arimatea), mentre le rimanenti si presentano stanti (le tre pie donne, Nicodemo, S. Giovanni Evangelista e la Maddalena). Il Compianto era disposto entro una grotta in prossimità della chiesa delle SS. Faustina e Liberata; rimosso nel 1975 per gravi danni causati dall'umidità, fu successivamente sottoposto a restauro. Attualmente [1991] si conserva nei locali adiacenti la parrocchiale in attesa di definitiva e consona sistemazione
- OGGETTO gruppo scultoreo
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Bottega Dei Fantoni Di Rovetta
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Martino Vescovo
- INDIRIZZO via S. Martino, Capo Di Ponte (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo scultoreo non è stilisticamente omogeneo. Gli atti della visita pastorale del 1559 del cardinale Francesco Morosini documentano per la prima volta l’esistenza del Compianto (Brescia, Archivio vescovile, Atti della Visita pastorale del cardinal Francesco Morosini, 1559, ms). Si può quindi supporre che il nucleo originario del gruppo sia stato eseguito verso la metà del XVI secolo da un ignoto scultore che guardava al modello del celebre Compianto conservato nella chiesa del Carmine di Brescia. Nel ‘700 furono aggiunti due angeli adoranti (vedi schede OA con NCT 0300082291 e 0300082292) attribuiti alla bottega dei Fantoni di Rovetta. Così, per lungo tempo, l'insieme scultoreo è stato interamente assegnato a tali maestranze: tradizione attributiva principiata da Bortolo Rizzi, il primo a documentare storiograficamente l’opera nel 1870. Curiosamente Fortunato Canevali (1912) non menziona il Compianto. Più recentemente, ad eccezione della coppia di angeli, il gruppo è stato interamente attribuito ad ignoto del XVI secolo. L’analisi stilistica delle sculture permette piuttosto di ipotizzare che il Compianto non fosse in origine composto dall'insieme delle figure che vediamo oggi. Appartengono sicuramente al nucleo originale le statue della Madonna, della Maddalena, di Nicodemo e di Giuseppe d’Arimatea. E’ probabile che successivamente siano state aggiunte nuove sculture, oppure siano stati sostituiti originali sciupati: S. Giovanni e Cristo appaiono infatti più scadenti, mentre le tre pie donne - sia per le pose, sia per il modellato - sono da considerarsi più tarde di almeno un secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082290
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0