Giove e Mercurio

dipinto, 1500 - ante 1584

In una sala della reggia olimpica sono effigiati Giove (a sinistra), coll'attributo dell'aquila e Mercurio a destra. Un'ampia lacuna dovuta probabilmente a infiltrazioni d'acqua, ha cancellato il busto di Giove e di Mercurio. La scena prelude ai preparativi dei numi per la discesa sulla terra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 65 cm
    Lunghezza: 115 cm
  • ATTRIBUZIONI Campi Bernardino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Casino (Palazzo del Giardino)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Un disegno preparatorio di Bernardino Campi, conservato ad Amburgo (Runsthalle) serve a ricostruire le parti perdute dell'affresco. Il Lamo (1584, p.97) attribuisce gli stucchi a Fornaretto Mantovano e le grottesche a Bernardino Campi. La letteratura su Sabbioneta registra sempre tali attribuzioni. Si può ritenere che almeno l'ideazione della decorazione possa risalire a Bernardino Campi, come confermano i disegni preparatori delle lunette delle pareti rintracciati nella Kunsthalle di Amburgo (Giove e Mercurio, Giove e Mercurio si travestono da mendicanti, la lavanda dei piedi, Giove e Mercurio si rivelano) e nella collezione Pounay di Londra (Giove e Mercurio in viaggio, Giove e Mercurio respinti)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300080991-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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