stele funeraria, frammento - produzione Italia settentrionale (prima metà sec. I)
Ricomposta da due blocchi principali e da altre quattro schegge minori, la lapide in marmo di Chiampo paglierino appare lacunosa: mancano la parte superiore e gran parte dello spigolo destro (per chi vede); lacunosa anche al centro della parte superiore del basamento. La superficie del lato frontale è spartita nel basamento liscio e nella specchiatura superiore corniciata a una fascia liscia risparmiata e una modanatura a gola. Entro la specchiatura è scolpita l'iscrizione in scrittura capitale, con solco a sezione angolare. Si nota nell'ultima riga una T più alta. Nella parte superiore del basamento compaiono altre due linee di iscrizione, con le misure dell'area funeraria in scrittura capitale con lettere dalla stessa altezza in entrambe le righe
- OGGETTO stele funeraria
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
- AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
- INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide, la cui origine è da supporre sia forse Mantova, (MN I.G.M. F. 62 II NO), fu rinvenuta in epoca imprecisata a Mantova nelle murature della casa Cusastri presso la porta Leona ed era già nota in età rinascimentale. Fu poi trasferita nel Museo dell'Accademia (inv. 90) e a seguito della convenzione fra Stato Italiano e Comune di Mantova del 1915, giunse in Palazzo Ducale. Tipologicamente questa stele appartiene al tipo c.d. corniciato (per cui cfr. Rebecchi); la cui diffusione cronologica è documentata a partire dal I secolo d. C. e si estende per tutta l'età imperiale. L'iscrizione doveva commemorare un membro della gens Antonia, cui il fratello, il cui nome manca del cognomen e della filiazione, e la madre, appartenente alla gens Valeria, eressero il sepolcro. Dai gentilizi, Antonius è ben documentato in Cisalpina, anche se più frequente nell'area orientale (cfr. CIL), mentre Valerius è comune ovunque. L'assenza del cognomen induce a datare la stele alla prima metà del I secolo d.C
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300075035
- NUMERO D'INVENTARIO Gen. 12158
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI specchiatura - [---]/ M(arcus) Ant(oni)us/ frater et / Valeria mater - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0