ritratto di donna

stele funeraria, 1 - 49

Parte superiore di stele funeraria parallelepipeda in marmo bronzetto di Verona. Il lato frontale, con superficie spianata a martellina, presenta al centro una nicchia arcuata a fondo concavo, corniciata da una modanatura a gola, in cui è scolpito un ritratto femminile di prospetto con taglio tondeggiante all'altezza delle spalle e dello sterno. Il ritratto appare appiattito, specialmente nel busto, forse in vista di una correzione ottica necessaria nella collocazione originaria. Sotto la nicchia è scolpita l'iscrizione funeraria in scrittura capitale con lettere a solco angolare e interpunzioni a triangolo. La stele è da considerarsi priva della parte inferiore; alcune lacune furono integrate in passato con gesso o stucco, nell'apice della nicchia e ai lati del collo del ritratto (volto scheggiato quasi completamente). Alcune abrasioni e crepe all'altezza della seconda linea dell'epigrafe

  • OGGETTO stele funeraria
  • MATERIA E TECNICA marmo/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Produzione Italia Settentrionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stele funeraria, la cui origine è Mantova (I.G.M. F. 62 II NO), era collocata nella Cattedrale mantovana, presso la cappella dellIncoronata nella seconda metà del XVIII sec. fu trasferita poi nel Museo dell'Accademia (inv. 119) e a seguito della convenzione fra Stato Italiano e Comune di Mantova del 1915, fu trasferita in Palazzo Ducale. Le caratteristiche del busto e dell'acconciatura, riferibile al tipo adottato da Agrippina seniore, qui probabilmente in versione semplificata (cfr. Tamassia), consentono di fissare la cronologia del ritratto in età claudia; tale datazione è compatibile anche con i caratteri dell'iscrizione, ricca di arcaismi probabilmente dovuti più che ad attardamento ad affettazione di nobiltà. il gentilizio Sentius appare ben documentato in tutta la Cisalpina (cfr. Ratti). Tipologicamente questa stele presenta analogie strettissime con un altro esemplare dello stesso Museo (inv. gen. 12160) per cui i manufatti lasciano pensare ad una stessa officina. Il gentilizio Sentius è documetnato a Mantova da un'altra iscrizione funeraria, conservata nel Museo di Palazzo Ducale (inv. gen. 1215; CIL V. 4079)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300075032
  • NUMERO D'INVENTARIO Gen. 12154
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sotto la nicchia - Sentiai C(aii) f(iliai) / Maxsumai / uxori - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1 - 49

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE