Sant'Apollonia

reliquiario a busto, 1800 - 1810

Busto reliquiario in legno ricoperto in lamina d'argento sbalzato e rifinito a bulino. La santa con aureola in argento dorato fissata alla parte retrostante da una barretta verticale, a testa nuda, coi capelli scompartiti sulla fronte e ricadenti sulle spalle anche nella parte posteriore, indossa una veste con bordo ondulato lungo lo scollo, e un manto con un alto bordo con motivi floreali che si appoggia sulla spalla sinistra. Poggia su un piedistallo cilindrico collegato da un cuscinetto a corona di alloro alla base quadrata, sulla cui fronte è inciso il nome della santa a lettere capitali. Intorno alla teca ovale, dove è conservata la reliquia una decorazione consistente in un ramo di palma e uno di passiflora, quest'ultimo in argento dorato. Sulla base, a sinistra, tre punzoni: un eptagono con sette stelline intorno ad un cerchio, un aratro di profilo, e un pappagallo con le iniziali E B

  • OGGETTO reliquiario a busto
  • MATERIA E TECNICA argento/ bulinatura/ laminazione/ sbalzo
    LEGNO
  • ATTRIBUZIONI Brusa Eugenio (1766/)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio della Guastalla
  • INDIRIZZO viale Lombardia 180, Monza (MB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE l busto reIiquiario fa parte di una serie di quattro (cfr. schede 0300070886, 0300070888, 0300070889), che presentano qualità formali, compositive e decorative di pretto gusto neoclassico. Erano probabilmente destinati all'apparato dell' altare durante le funzioni solenni. Dei tre punzoni l'aratro di profilo è contrassegno territoriale per la Zecca di Milano, a partire dal 1810; il globo con lo zodiaco e i sette trioni è indicazione di bontà fissata in un titolo a 800, con decreto del 1810 entrato in vigore nel 1812; il Pappagallo con le iniziali EB è il marchio di bottega dell' orafo Eugenio Brusa. Nato a Genova nel 1766, egli si trasferì a fine secolo a Milano, dove rilevò la celebre bottega all 'insegna del pappagallo. Di lui è conosciuto un nutrito gruppo di opere conservate nel tesoro di San Gottardo in Corte (G.G.SAMBONET, Conoscere gli argenti, Museo Poldi Pezzoli, Corsi di storia delle arti applicate, Milano, nov. 1979, p.41; V. DONAVER- R. DABBENE, Punzoni degli argentieri milanesi dell'BOO, Milano, s.d., p.50), nelle quali compaiono gli stessi elementi decorativi presenti nei piedistalli, quali le corone di alloro con bacche e nastri intrecciati, e i rami di fiori
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300070886
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla base - S. APOLLONIA V.M - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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