Il sarcofago poggia su due tartarughe che lo separano dai due pilastrini rastremati poggianti sullo zoccolo di terra; la parte inferiore è concava, decorata a girali vegetali. Nella parte superiore sono due putti che sorreggono lo stemma dei Da Ponte. Il coperchio è decorato da una serie di festoni con anfore, piatti e varie suppelletili. Sulla cimasa è raffigurato a tutto tondo Bassiano Da Ponte, sdraiato sul fianco destro. Ai suoi lati, posti sull'alto zoccolo a cui il sarcofago è addossato, due geni funerari alati. Alle spalle dell'uomo, si innalza l'edicola con l'epigrafe e fascia centrale decoarta a bassorilievo con la raffigurazione del "Banchetto di Erode". Sopra l'epigrafe è il timpano su cui sono distesi due delfini. Alla sommità, figura femminile alata con un piede appoggiato sopra un teschio e recante nelle mani due faci spente (allegoria del tempo?)
- OGGETTO monumento funebre
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
Marmo
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ATTRIBUZIONI
Fusina Andrea (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Lodi (LO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento è stato attribuito ad Andrea Fusina dal Santambrogio (D. Santambrogio "Il sarcofago dei Da Ponte nel duomo di Lodi", in "Lega Lombarda", 6 settembre 1901); tale indicazione è stata poi concordemente accettata dalla critica. Il sarcofago Da Ponte potrebbe collocarsi cronologicamente tra il monumento Birago in S. Maria della Passione a Milano (1495) e il sepolcro Bagarotto (1517), anche se rispetto a questi denuncia una esecuzione meno raffinata. Particolare interessante è il materiale usato: il marmo rosa di Candoglia, di cui la Fabbrica del Duomo (il Fusina era allora ingegnere della fabbrica) deteneva il monopolio. Bibliografia: D. Lodi "Chiese della città e sobborghi...", in "Archivio Storico Lodigiano", 1892, p. 83; Millin A. L. "Voyage dans le Milanais", Paris 1817, II, p. 42; C. Vignati "Provincia di Lodi", in C. Cantù "Grande illustrazione del Lombardo Veneto", Milano 1959, V, p. 621; D. Santambrogio "Il grandioso sarcofago dei Da Ponte nel Duomo di Lodi", in "Archivio Storico Lodigiano", 1903, p. 33
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300049336
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1990
2006
- ISCRIZIONI sulla specchiatura sopra il rilievo - D. O. M. / BASSIANUS PONTANUS SE ET URSILLAM/ SPINEAM UX. COMPAREM UNA/ HIC CONDI MANDAVIT/ QUID QUAERITIS SIC SE CUM VIVERENT/ ETIAM AMABANT/ V. F. MDX - a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0