La volta è ripartita da una ricca decorazione a stucco in riquadri ottagonali, esagonali, quadrati. Sette rappresentano episodi biblici, i rimanenti, dodici elementi decorativi. Le estese cadute di colore lasciano oggi leggere solo cinque riquadri: 1) nel riquadro centrale il Padre Eterno con lunga barba bianca lo sguardo rivolto in basso e le braccia divaricate, è avvolto in un ampio mantello di intenso azzurro. 2) a sinistra un angelo con veste violacea e ali bianche impugna una spada nella mano destra, mentre tende la sinistra nell'atto di cacciare Adamo ed Eva. Adamo si copre il volto con le mani, Eva lo osserva portando la mano sininistra al petto. 3) Al centro, inginocchiato su travi, è Isacco nudo con le mani giunte. Alle sue spalle Abramo, avvolto in un ampio mantello giallo solleva la mano destra che impugna una spada, mentre un angelo con veste celeste e ali bianche blocca il suo gesto e offre un agnello. 4) Sullo sfondo di una monumentale architettura, la Vergine, che indossa una veste rosa e manto celeste, porge il Bambino al sacerdote in piedi su due gradini, aiutato da un giovane con veste grigia; alle spalle della Vergine; una pia donna inginocchiata e S. Giuseppe con manto giallo; alle spalle del sacerdote due figure assistono alla scena. (continua in NSC)..
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Zali Giovan Battista (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE 5) AI centro del riquadro la figura del Cristo in piedi con la mano levata indica il cielo, mentre con la sinistra trattiene un lembo dell'ampio mantello blu intenso che copre la veste rosata. Ai suoi piedi il corpo di Lazzaro viene estratto dal sepolcro da una figura maschile semi nuda. A sinistra tre figure maschili reggono il coperchio della tomba mentre assistono stupite. A destra una figura avvolta da un manto verde sopra la veste grigia si protende verso il sepolcro. La parte superiore destra del riquadro è completamente illeggibile per la caduta dell'intonaco. Nella lunetta, al centro, è rappresentato Cristo in piedi con un rappo bianco sui fianchi e mani giunte, riceve il Battesimo da da S. Giovanni. Il santo con veste gialla, è raffigurato nell'atto di versare con la mano destra, l'acqua sul capo di Cristo. A sinistra due angeli, il primo inginocchiato in preghiera indossa una veste bianca sfumata di celeste e ha le ali bianche con sfumature rosa; il secondo in piedi tiene tra le mani un manto celeste e indossa una veste rosa. A destra due figure maschili, avvolte in drappi bianchi, osservano sedute in cerchio. Le acque del fiume sono azzurre e disseminate di massi bianchi.Notizie storico-critiche:Gli affreschi furono eseguiti da Giovanni Battista Zali nel 1845 come risulta da una nota spese di mano dello stesso pittore conservata dal parroco della chiesa. Lo Zali ricevette dal parroco, a saldo per queste pitture e per l'affresco nella stessa cappella, raffigurante il Battesimo di Cristo, L. 500 milanesi. Il Casati afferma che uno dei riquadri oggi illeggibili, raffigurava: il serpente di bronzo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300046012A-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0