portale maggiore, opera isolata - bottega lombarda (seconda metà sec. XII)

portale maggiore,

Il portale marmoreo si inserisce nell'ampia arcata mediana della facciata mediante una riquadratura rettangolare a conci, leggermente aggettante dalla parete di fondo. Fiancate laterali e archivolto superiore in marmo bardiglio e granito levigato, a forte strombatura, formato da quattro colonne tonde (le ultime due a toro ritorto) e altrettanti cantucci a spigoli smussati, inseriti: tra di esse. Sopra l'archivolto, immediatamente sotto a una cornice decorata, sporge una protome leonina; altre protomi, molto simili, ornano ai lati la lunetta centrale e una quarta sporge dallo stipite di sinistra, a circa metà altezza. I capitelli sono sostituiti da una fascia decorata continua che presenta sul lato sinistro, dopo un raggruppamento di tre aquile, una schiera di tre figure acefale di sacerdoti. Al di sotto del primo vescovo, alla sommità della colonna ritorta, una figura di angelo acefala. Sul lato destro, partendo dall'esterno, dopo un gruppo di tre leoni azzuffantisi, un'altra schiera di cinque figure femminili e una maschile, anch'essa acefale ad eccezione della seconda. Sotto la figura maschile, alla sommità della colonna ritorta, un grifo che afferra un serpente. Gli abaci sono continui e ornati da foglie di acanto.(Segue in Notizie storico-critiche...)

  • OGGETTO portale maggiore
  • MATERIA E TECNICA granito/ intaglio/ levigatura/ scultura
    marmo bardiglio/ intaglio/ levigatura/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE (...)Traccia di decorazione fitomorfa alla base dei due intercolumni, subito al di sopra dello zoccolo.Nel 1650 il Puccinelli (pp. 34 sgg.) dà alcune notizie storiche; nel 1674 il Torre (p. 220) indica che il portale è stato escluso dall'allora recente restauro della facciata; il Lattuada ne dà una breve descrizione nel 1737(p. 77); nel 1757 l'Allegranza (pp.174 sgg.) fa un primo studio sul portale e i suoi rilievi e descrive il timpano dipinto con Vergine e Bambino fra i SS. Pietro e Paolo; il Millin (1817, I, p. 245) propone una datazione precisa,1171, non confermata da documenti, che verrà però accettata anche dal Porter (1916, I, p. 291); l'Annoni (1856, pp. 64 sgg.) attribuisce i rilievi all'VIII o IX sec.; nell'edizione del 1854 del Giulini (I, p.108) c'è un'incisione raffigurante il portale; il Mongeri (1872, pp. 70 sgg.) lo assegna al XII sec. e parla per primo dei restauri della facciata compiuti dal Maciacchini nel 1870. il Romussi (1872, pp. 214 sgg.) illustra le figure in processione, delle quali, nel 1906, il Santambrogio (pp. 4 sgg.) offre una sua interpretazione, assegnando il portale alla prima metà del sec. XII. Il Porter (1916-17, I, pp. 652 sgg.) ne parla diffusamente e così pure il Baroni (1934, pp. 58 sgg.); Arslan (1954, p. 588) lo assegna alla seconda metà del sec. XII
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300045977-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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