B. Giorgio Laccioli in visita agli appestati

dipinto post 1652 - ante 1658

Personaggi: Beato Giorgio Laccioli. Figure: appestati; angeli. Architetture: chiesa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Procaccini Ercole Il Giovane Detto Procaccini Il Giovane (1596/ 1676)
    Danedi Giovanni Stefano Detto Montalto (1608/ 1690)
  • LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di una serie di affreschi riguardanti la vita del B.Giorgio Laccioli. Gli affreschi sono databili ante 1658 come si ricava dai pennacchi e dopo il 1652, perché in tale anno era iniziato il restauro della chiesa, terminato nel 1654, come da lapide, letta dal Torre (1714, p.214), per ordine del P.vicario generale degli agostiniani, A.M.Sommaripa, che fece costruire questa cappella per il deposito del B.Giorgio (Calvi,1669, p.497). Il B.Giorgio mori a Milano il 9 settembre 1451, durante una terribile pestilenza, ma prima di morire "con profetico spiro prenuntiò che ... sarebbe dalla mano di Dio cessato il flagello" (Calvi,1669, p. 45). L'angelo infatti sta rinfoderando la spada, simbolo consueto della cessazione del flagello. Interessante stilisticamente e iconograficamente, lo sfondo forse raffigura episodi di vita di un lazzaretto. Secondo il Bollani (1952), la città potrebbe identificarsi con Milano "dalle cento torri". Quest'affresco e quello della parete sin. sono attribuiti a Ercole Procaccini e a Stefano Montalto dal Torre (1714) e dal Latuada (1738), che però non precisano quale dei due affreschi ciascun pittore abbia dipinto. Il B.Giorgio Laccioli (? +Milano 9.9.1451) entrato negli Agostiniani studiò a Padova e a Bologna e fu maestro di teologia. Nel 1442 entrò nella nuova Congregazione Agostiniana di Lombardia a Crema. Nel 1443 fu eletto superiore di quel convento, il 1444 passò a Milano ove ampliò la vecchia casa monastica, costruì la chiesa di S.Maria Incoronata e fu molto amato dal popolo e dalla corte. Nel 1449 nel capitolo generale di Monte Specchio, ebbe l'ufficio di vicario generale della congregazione. Dopo una vita esemplare morì di peste il 9 settembre 1451 e fu subito venerato nell'Ordine come beato (Calvi, 1669). I Bollandisti lo posero fra i praetermissi del 16 agosto, non avendo trovato conferma del culto (Acta Ss.,1868)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300022862
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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