archibugio a pietra focaia, opera isolata - produzione marocchina (prima metà XIX)
archibugio a pietra focaia
ca 1801 - ca 1850
Canna in acciaio a due ordini, quadra e tonda, con testa a mezzo balaustro. Piastra in acciaio liscia con focile Snaphance. Cassa in legno decorata con tralci carnosi in argento impreziositi in posizione centrale prevalentemente con lacca nera ma anche rossa. Il calcio termina in avorio scandito da tarsie parallele in ebano. Fornimenti in acciaio
- OGGETTO archibugio a pietra focaia
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
- AMBITO CULTURALE Produzione Marocchina
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Reali - Armeria Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Stefano Scovazzo, Ministro plenipotenziario d’Italia al Marocco, donò tale arma a Vittorio Emanuele II. I primi rapporti diplomatici tra i due stati risalgono alla fine del Settecento. Nella seconda metà del XIX secolo sia il Regno di Sardegna sia quello delle Due Sicilie furono rappresentati stabilmente in Marocco, con consoli e viceconsoli a Tangeri, Mazagan, Mogador, Larache, Tetouan, Rabat, Casablanca e Safi. Nell’ultimo quarto dell’Ottocento si segnalano due eventi diplomatici di notevole rilevanza: nel 1876, sotto il regno di Moulay Hassan I, venne accolta l’ambasciata di De Amicis; due anni dopo dal Marocco giunse la prima missione diplomatica presso il Re d’Italia Vittorio Emanuele II. Nel 1888 venne istituita la Missione Militare Italiana in Marocco, evento che si configura come uno dei primi esempi di cooperazione istituzionale tra i due paesi. La meccanica di questo archibuso è del tipo snaphance, detto anche chenapan. Esso apparve per la prima volta nella seconda metà del Cinquecento. È caratterizzato da una batteria distinta dello scodellino, e da un copriscodellino che si apre automaticamente allo sparo (come nella piastra a ruota ma poco presente negli altri modelli di acciarini a pietra focaia). Lo snaphance si diffuse principalmente nell’Europa del Nord, sebbene già alla fine del Seicento fosse diventato un meccanismo obsoleto rispetto a quello a focile alla moderna. In Italia ne troviamo una versione leggermente differente: quella alla fiorentina. Nel Contesto nord africano continuò ad essere adoperato sin oltre la seconda metà dell’Ottocento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100452747
- NUMERO D'INVENTARIO U.44
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
- ENTE SCHEDATORE Musei Reali-Armeria Reale
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0