sciabola, opera isolata di n.d (bottega) - ambito srilankése (prima metà XIX)
Impugnatura in acciaio ricoperto da lamina d’argento dorato, finemente sbalzata e cesellata con tralci carnosi e motivi geometrici. Il pomo ha forma di testa di drago, così come le parti terminanti della guardia e dei due archetti di guardia e di parata. L’elsa ha il braccio di parata dritto mentre quello di guardia è curvo a protezione della mano; su di essa è rappresentata la dea del piacere Remba. Lama curva in acciaio con sgusciatura presso la costola dalla metà del forte al debole; forte decorato all’acquaforte con tralci e puntinatura nel fondo. Il fodero è ricoperto da una lamina d’argento decorata con gli stessi motivi del forte della lama. Da un lato, nella porzione media superiore, è presente uno stemma appartenente al barone di Mortemart con la scritta «OFFERT A S.M. LE ROI DE SARDAIGNE», in corrispondenza dell’altro lato si trova invece l’iscrizione «PAR LE BON DE MORTEMART MIS DE BOISSE CTE DE MARLE 1ER JUILLET 1840»
- OGGETTO sciabola
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
argento/ doratura/ cesellatura/ sbalzo/ incisione
LEGNO
ORO
Ottone
SMALTO
- AMBITO CULTURALE Ambito Srilankése
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ATTRIBUZIONI
N.d (bottega): fabbro
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Reali - Armeria Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa sciabola rientra per forma e dimensione nella tipologia Kastane, originaria dello Sri Lanka e del Regno di Kandy. I più antichi esempi di tale arma risalgono al Seicento ma essa venne utilizzata continuativamente sino ad epoca recente. Le sue forme sono debitrici in parte alle armi europee importate dai portoghesi e in parte da quelle di area islamica. Ad inizio Ottocento, essa veniva portata sul fianco dal proprietario per mostrare il proprio rango. In questa fase era comune anche l’utilizzo di lame europee come quelle prodotte a Solingen. Nel 1831 essa divenne anche l’arma cerimoniale dell’esercito dello Sri Lanka sotto la dominazione inglese. Come possiamo apprendere dalle iscrizioni presenti sul fodero dell’arma, essa venne donata a Vittorio Emanuele II il 1° di luglio 1840 da parte del barone di Mortemart de Boisse conte di Marle
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100452736
- NUMERO D'INVENTARIO H.123
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
- ENTE SCHEDATORE Musei Reali-Armeria Reale
- ISCRIZIONI fodero - OFFERT A S.M. LE ROI DE SARDAIGNE/ PAR LE BON DE MORTEMART MIS DE BOISSE CTE DE MARLE 1ER JUILLET 1840 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0