Tronco di uomo per studio di grossi vasi del cuore, arterie e vene mesenteriche. Statua splancnologica
modello anatomico,
Officina Ceroplastica (laboratorio)
Reale Gabinetto di Fisica e Storia Naturale di Firenze
Tronco di uomo per lo studio dei grossi vasi del cuore, delle arterie e delle vene mesenteriche. Modello in cera policroma scomponibile in due metà che scorrono su due supporti a coda di rondine, contornato di seta bianca, appoggiato su base lignea nera. Ad esso è associato un intestino scomponibile (esposto separatamente)
- OGGETTO modello anatomico
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MATERIA E TECNICA
cera/ modellatura
LEGNO
SETA
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
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ATTRIBUZIONI
Officina Ceroplastica (laboratorio): costruttore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Anatomia umana "Luigi Rolando"
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Istituti Anatomici
- INDIRIZZO corso Massimo D'Azeglio, 52, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Modello in cera identificabile con quello citato nel "Catalogo delle preparazioni umane e comparative" del 1851 alla sezione "Preparazioni umane imitate in cera acquistate a Firenze e a Napoli" con il n. 9. Nel Catalogo il modello è descritto come come "Tronco d'un uomo per lo studio dei grossi vasi del Cuore, colle Arterie e Vene mesenteriche", Il Catalogo attesta anche Firenze come provenienza. Stesse indicazioni sono anche riportate nel Catalogo del 1858. La statua in cera è confrontabile con quella di Carlo Calenzoli acquistata nel 1845 dal Museo Nazionale di Storia Naturale (M. Lemire, Artistes et mortels, 1990, p. 63). Il modello mostra la circolazione venosa e arteriosa di testa, collo, torace e addome: per mettere in evidenza la ricca vascolarizzazione dello stomaco e dell'intestino (connesse con le funzioni digestive e di assorbimento) sono state asportate le anse dell'intestino tenue (C2153). Nel 1830 Luigi Rolando (1773-1831), allora direttore del Museo anatomico torinese, ottenne da Carlo Felice un importante finanziamento per l'acquisto di modelli in cera da collocare nel museo anatomico che presto sarebbe stato aperto al pubblico. Molti vennero commissionati al modellatore fiorentino Francesco Calenzoli che sin dal 1784 fu affiancato a Clemente Susini (1754-1814) come secondo modellatore della officina ceroplastica del Reale Gabinetto di Fisica e Storia Naturale di Firenze. Calenzoli lavorava presso il Museo di Storia Naturale sotto la direzione di due medici, Luigi Giuntini (1824) e Giovan Battista Mazzoni (1826-1829), eseguendo modelli d'anatomia umana, normale e patologica, soprattutto riguardanti il cervello, il midollo spinale e gli organi di senso, ma anche modelli illustranti l'anatomia comparata. Dal 1818 prese come apprendista suo figlio Carlo, ma a seguirgli come primo modellatore dell'officina fu Luigi Calamai (1800-1851) (M. Lemire, Artistes et mortels, 1990, pp. 62-64). Nella realizzazione dei preparati destinati a Torino, i Calenzoli non si avvalsero della consulenza degli anatomici fiorentini e produssero modelli con evidenti errori nella forma e nella disposizione degli organi. L'insoddisfacente qualità scientifica dei pezzi determinò un'azione legale che vide coinvolti magistrati e ambasciatori sardi in Firenze e che si risolse dopo sette anni, con l'arbitrato dei professori Lazzarini e Zanetti di Firenze. La controversia si risolse con la modifica di alcune cere e con l'acquisto di un numero di modelli ridotto rispetto a quanto inizialmente commissionato. Al modello è associato un intestino scomponibile (esposto separatamente per motivi didattici; vetrina a fianco con inventario museale C2154)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100452284
- NUMERO D'INVENTARIO C2091
- ENTE SCHEDATORE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TORINO
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI etichetta carta su base lignea - statua angiosplancnologica - a inchiostro - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0