boiserie, ca 1907 - ca 1907

Boiserie composta da marmi a parete nella parte inferiore e specchi nella parte superiore. I marmi policromi presentano lesene riccamente decorate in bronzo con capitelli ornati da tondi in onice. Gli specchi sono costituiti da moduli regolari (cm. 60x100) giustapposti. Gli angoli delle pareti sono in legno di mogano a pannelli curvi arricchiti da decorazioni in legno scolpito a foglie d'uva. La cornice superiore è in legno a trave curva, le cornici degli specchi sono in legno di mogano

  • OGGETTO boiserie
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    Marmo
  • ATTRIBUZIONI Antonio Vandone (1862/1937): disegnatore
    Pezza Enrico (xx/ Inizio)
  • LOCALIZZAZIONE Caffè Mulassano
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nata nella seconda metà dell'Ottocento in via Nizza 3, la liquoreria di Amilcare Mulassano si trasferisce in p.za Castello nel 1907. L'interno e la devanture vengono realizzati in quell'anno su disegno dell'ing. Antonio Vandone, allievo dell'arch. Carlo Ceppi. Per l'arredo interno furono coinvolti lo stipettaio Enrico Pezza, autore delle boiseries e delle parti lignee; i doratori Capisano e Cazzaniga; i Catella per i marmi e i Petacchi per il soffitto. La facciata fu anche pubblicata nella rivista "Architettura italiana" nel 1909. Il caffè Mulassano rappresenta un ottimo esempio dei caffè storici torinesi; è stato utilizzato più volte come set cinematografico e fu frequentato da esponenti di spicco della cultura e dello spettacolo cittadino come Guido Gozzano, Mario Soldati e Macario. L'integrità e la preziosità degli arredi fanno del Caffè Mulassano uno dei migliori esempi di Art Nouveau conservati in Italia; per questo motivo, il 7.05.2013 è stato formulato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte il decreto di vincolo su tutto l’insieme degli elementi di arredo presenti nel caffè per il loro importante interesse culturale storico-artistico sulla base del D.Lgv 42/2004, artt. 10, comma 3, lettera d; 13-14. Per quanto attiene le boiserie, il lavoro di stipetteria fu eseguito da Enrico Pezza, coadiuvato dal professor Capisano per l'esecuzione delle parti ornamentali scolpite in legno, che furono poi dorate a polvere dal signor Cazzaniga. I fratelli Catella di Torino fornirono i marmi: rouge du Var, onice di Numidia, onice del Piemonte, verde delle Alpi, rosso di Francia, giallo Imperiale; marmi impreziositi da decorazioni floreali in bronzo, che furono eseguite dalla ditta Fumagalli & Amerio di Torino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100448540
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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