San Pietro rinnega Gesù

dipinto,

Dipinto nel tipico formato di quadro da stanza (rettangolare orizzontale), realizzato su tela con pittura a olio

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Giuseppe Nuvolone (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE casa privata
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigura l’episodio biblico del rinnegamento di Cristo da parte di Pietro. La vicenda è qui ridotta all'essenziale con la rappresentazione in primo piano dei personaggi protagonisti: l’apostolo, al centro vestito di una tunica celeste, due armigeri sulla destra e la donna che lo accusa di far parte dei discepoli di Cristo sulla sinistra. Resa nota da Filippo Maria Ferro (2003, p. 274), l’opera è stata attribuita a Giuseppe Nuvolone sulla base di inconfutabili dati di stile, come l'aspetto, l'acconciatura e l'abbigliamento della figura femminile sulla sinistra, la composizione connotata da luci e ombre, una dinamica di gesti e sguardi dagli espliciti ricordi caravaggeschi. Le vivide vesti e le lucenti armature dei personaggi rievocano tali suggestioni che la scena, pur trattando un soggetto biblico, appare svolta con spirito profano. L’attribuzione è stata confermata anche da Marina Dell’Omo. L’intera composizione riporta espliciti ricordi caravaggeschi, retaggi del viaggio romano del 1667, e fu probabilmente eseguita poco dopo il rientro del Nuvolone a Milano. Tale viaggio fu fondamentale nel percorso del pittore, nel suo approccio al barocco presente nella capitale, comprensivo anche di un'apertura alla cultura rubensiana, evidente nelle eroine sacre e profane, ricorrenti nelle sue opere. Evidente nel quadro e riconosciuta dalla critica è la sua capacità di armonizzare sacro e profano, come accade col soggetto biblico in questione. L'episodio evangelico è narrato con una disinvoltura e una libertà espressiva da soddisfare i gusti dei committenti più colti e raffinati. La tela è quasi sicuramente identificabile con una delle opere censite nella collezione piacentina dei conti Scotti di Sarmato nel 1701, dove risultano diversi suoi lavori, tra cui uno con questo specifico soggetto. Considerando la frequente attività dei fratelli Carlo Francesco e Giuseppe Nuvolone a Piacenza, non stupisce la predilezione degli Scotti nei loro confronti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100448485
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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