Messa di san Giovanni Evangelista. San Giovanni Evangelista celebra la messa

dipinto, post 1491 - ante 1500
David Gerard (cerchia)
1460 ca./ 1523

Tavola dipinta a olio raffigurante due scene della celebrazione del rito della messa officiato da san Giovanni Evangelista alla presenza di numerosi fedeli all'interno di una chiesa di stile gotico. In primo piano l'apostolo, affiancato da due chierici con tonsura, è rivolto in gesto di invocazione verso un altare allestito con una grande pala dipinta. In alto compaiono due angeli in volo. Alle spalle del celebrante figure maschili e femminili sono inginocchiate in preghiera. Sullo sfondo l'evangelista è raffigurato una seconda volta, su un pulpito nell'atto di predicare presso un gruppo di fedeli

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI David Gerard (cerchia): pittore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI ambito fiammingo
  • LOCALIZZAZIONE Novi Ligure (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La corretta interpretazione del soggetto di questa tavola come Messa di San Giovanni Evangelista ed episodio centrale di un trittico ad ante mobili con storie dell’apostolo, è stata fornita da M. Torre, che ha connesso il dipinto di collezione Coulant Peloso alle quattro tavole di Palazzo Bianco a Genova raffiguranti rispettivamente l’Ultima Cena, San Giovanni a Patmos, la Resurrezione di Drusiana e il Miracolo della coppa avvelenata che, sovrapposte a due a due, dovevano formarne gli sportelli. Le ante chiuse dovevano presentare en grisaille le figure dei quattro evangelisti: il San Matteo e il San Marco si conservano presso lo stesso museo. Sono probabili l’originaria appartenenza dell’opera alla Chiesa della SS. Annunziata di Portoria a Genova - dove i minori osservanti entrarono nel 1488, data che costituisce un termine post quem per la realizzazione del trittico compatibile con l’analisi stilistica - e la committenza da parte della casata dei Lomellini, legata a quella fondazione (M. Torre, Il polittico con storie della vita di San Giovanni Evangelista, in “Bollettino dei Musei Civici Genovesi”, 1987, 26-27, pp. 39-60). Le Storie di San Giovanni Evangelista costituiscono un tassello importante degli apporti fiamminghi alla cultura pittorica ligure fra XV e inizio XVI secolo, e vanno ricondotte ad un maestro che presenta affinità con l’opera di Gerard David ed è debitore di Dieric Bouts per tipologie fisionomiche e schemi compositivi, mentre per gli sfarzosi abbigliamenti e la carica espressiva con cui connota i personaggi riflette l’influsso di Hugo van Der Goes (cfr. G. Algeri, A. De Floriani, La pittura in Liguria: il Quattrocento, Genova 1991, pp. 455-460)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408595
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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