Contadinelle del Weser. figurino teatrale

disegno per scenografia figurino, 1908 - 1908

Disegno a inchiostro e acquerello su carta rappresentante figurino femminile in abito floreale con gonna a ruota bordata a righe e acconciatura con decoro plissettato

  • OGGETTO disegno per scenografia figurino
  • MATERIA E TECNICA carta avorio/ acquerellatura
    carta avorio/ inchiostro di china
  • ATTRIBUZIONI Sapelli Luigi Detto Caramba (1865-1936): disegnatore
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I trentaquattro figurini fanno parte dei costumi ideati per la riproposizione del 1909 del “Ballo Excelsior. Azione coreografica, storica e allegorica in sei parti ed undici quadri” di Luigi Manzotti e Romualdo Marenco, il celebre spettacolo mette in scena l’età del progresso e l’allegoria della modernità: a cavallo tra Otto e Novecento, attraverso lo sviluppo della scienza e della tecnica il genere umano è in grado di assicurarsi un avvenire di prosperità e progresso sociale. Presentato per la prima volta al Teatro La Scala di Milano nel 1881 con costumi di Alfredo Edel, ha una struttura narrativa in due parti in cui si alternano sequenze coreografiche e recitate, “Danza delle tenebre-rivelazione” e “Fama, Civiltà, Risorgimento”, e segna la cultura italiana come il prototipo di ballo pantomimico, fatto di grandi coreografie che attraverso una poderosa composizione per masse rappresentano la “titanica lotta sostenuta dal Progresso contro il Regresso”. Lo spettacolo ha un enorme successo, che continua dopo la morte degli autori. Fra 1908 e 1909 a ridisegnare i costumi del ballo in chiave simbolista, cogliendo le suggestioni internazionali dell’art nouveau, è lo scenografo e costumista Luigi Sapelli, detto Caramba (Pinerolo, 25 febbraio 1865 – Milano, 10 novembre 1936). Caramba è attivo come illustratore dall’ultimo quarto del XIX secolo a Torino, dove anima diversi periodici teatrali e umoristici (Buontempone, Re Pipino, Rivista velocipedistica, Il Giardinaggio), inventando un genere di critica teatrale che si serve di vignette umoristiche. A fine secolo passa alla Gazzetta del Popolo e al Fischietto, e viene designato dal caricaturista Casimiro Teja quale suo successore alla direzione del Pasquino, dove rimane fino al 1907. Esordisce come costumista teatrale a Colonia nel 1894 con il dramma lirico A basso porto, musicato da Nicola Spinelli. A Torino nel 1897 conosce Arturo Toscanini, col quale è destinato a collaborare nel 1922, e Ciro Scognamiglio, noto produttore napoletano di operette, con cui intraprende un percorso di rinnovamento della veste scenica di questo genere di spettacolo. Per l’Excelsior Caramba interviene sostituendo alcune invenzioni osannate nel testo originale ma ormai superate con le più recenti innovazioni della tecnologiche. Appassionato in prima persona di illuminotecnica, introduce nello spettacolo l’Elettricità e le applicazioni che essa rende possibili: Telegrafo, Telefono, Illuminazione elettrica…(cfr. Excelsior: documenti e saggi, a cura di Flavia Pappacena, Milano 1998; Elena Mosconi, L’impressione del film. Contributi per una storia culturale del cinema italiano (1895-1945), Milano 2006, pp. 55-74 e la relazione storico-critica allegata al provvedimento di tutela in FNT). Nel 1913 l'editore musicale Lorenzo Son­zogno decide di affidare al regista Luca Comerio una trasposizione filmica del Ballo, e la ripresa cinematografica sostanzialmente riprende l’edizione del Sapelli. Presso la Cineteca Nazionale di Roma sono sopravvissuti alcuni spezzoni con le coreografie del primo e secondo quadro, ma recentemente è stato rinvenuto negli archivi della Cineteca di Bologna un rullo in cui erano assemblati, oltre ai titoli di testa originali, diversi fram­menti relativi a brani del film considerati perduti: di particolare interesse alcune ri­prese 'dal vero', la sequenza dedicata al traforo del Moncenisio e un segmento dell'apoteosi finale (http://www.cinetecadibologna.it/evp_100annifa_1913/programmazione/app_4981/from_2013-07-04/h_0915)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408590-11
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI fronte, in basso a destra - Caramba/ 908 - Sapelli, Luigi - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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