candeliere, opera isolata di Meissonier, Juste-Aurèle (fine sec. XVIII)

candeliere,

Formato da una base, un fusto con un putto e un binet, ed è caratterizzato da un movimento a spirale che inizia dal basso. L’ornamentazione è composta da elementi e volute che si rifanno alla natura, come conchiglie e fogliame, che danno forma ad un tutto unico. Il plinto, che costituisce la base, anch’esso è riccamente definito da volute e foglie che si sviluppano, a modi cascata, sul piano d’appoggio

  • OGGETTO candeliere
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Meissonier, Juste-aurèle (1695/ 1750): modello
  • LOCALIZZAZIONE Museo di arti decorative Accorsi-Ometto
  • INDIRIZZO Via Po, 55, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il modello di questo piccolo candeliere è stato attribuito a Meissonnier, anche se non si è a conoscenza né del disegno e né dell’incisione; nonostante ciò è possibile confrontarlo ad uno simile, realizzato intorno al 1728, decorato da due putti, fogliame, conchiglie e volute. Juste-Aurèle Meissonier nacque da una famiglia di orafi di Aix-en-Provence, la cui attività risaliva alla prima metà del Seicento. Non si hanno notizie precise riguardo la sua educazione, ma è plausibile che sia stato allievo del padre e che lo abbia iniziato alla professione di orafo e di incisore di metalli. L’unico lavoro documentato dell’artista a Torino, città in cui i suoi genitori si trasferirono presumibilmente dopo la sua nascita, è l’incisione delle matrici di una moneta, eseguite nel 1714. Il fatto che Meissonier avesse eseguito con successo il suo lavoro d’incisore su ferro non può che dimostrare le sue grandi abilità per la successiva commissione del 15 febbraio 1715, da parte della Zecca di Parigi, per l’incisione di un punzone e di una matrice, raffigurante una medaglia commemorativa della “Battaglia navale di Malaga del 1704”. Questo lavoro segna l’inizio di una carriera folgorante alla corte di Francia, che porterà l’artista ad oltrepassare tutte le frontiere delle arti e dei mestieri. Il manufatto qui analizzato è leggermente semplificato, con un solo putto che si piega e tiene tra le braccia tese il fusto formato da volute. Questo confronto permette di collegare il modello con l’opera di Meissonier, ma alcuni particolari del fusto e della base presentano forme appuntite e poco armoniose, che mal si associano alle sue composizioni. Il modello con un putto solo potrebbe essere collegato ad un avvenimento di corte. Esistono numerosi esemplari di questo modello che sembrano essere, quasi sempre, fusioni ottocentesche. La qualità della fusione, della cesellatura e della doratura si allontanano di molto dall’originale. La diversità dei particolari, e perciò della fusione, fa pensare che ci siano stati diversi modelli copiati dall’originale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408562
  • NUMERO D'INVENTARIO L 4
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Museo di Arti Decorative Accorsi - Ometto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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